Nessuna novità di rilievo in casa Avellino. Doppia seduta di allenamento nella giornata di ieri al "Partenio-Lombardi". Gruppo al completo, fatta eccezione per Herrera, ormai un abitudinario delle terapie, e Manuel Ricci, indisponibile. Oggi consueto allenamento pomeridiano a partire dalle ore 15. la squadra si muove alacremente in vista del prossimo turno di campionato che proietterà la formazione biancoverde sul campo della Reggiana per un match tutto da seguire per comprendere se la squadra di Bucaro riuscirà o meno a dare continuità al suo cammino almeno in questa fase finale del campionato che, nonostante tutto, potrebbe ancora regalare qualche grande sorpresa in casa biancoverde. La squadra irpina contro la reggiana si presenterà al completo. Non ci sono squalificati in seguito alla disputa delle gare dello scorso turno di campionato, che invece ha segnato fortemente il Sorrento, finito nella bufera durante e dopo la gara persa in trasferta contro il Carpi, che ha minato le certezze della formazione costiera. Nervosismo alle stelle e le conseguenze sono notevoli, vista la mano pesante del giudice sportivo, che ha diffidato un dirigente, ammonito con diffida il tecnico Gennaro Ruotolo, squalificato per tre turni Nocenti, per comportamento gravemente antisportivo ed ingiurie all’arbitro a fine gara. Non finisce qui, perché paga dazio con due giornate di stop anche Di Nunzio. L’unico provvedimento del giudice sportivo che riguarda i biancoverdi è una ammenda di cinquecento euro inflitta al club a causa dell’accensione dei soliti fumogeni, che quest’anno stanno costituendo un vero e proprio costo fisso per il club irpino. Ma l’importante era avere, per la trasferta di Reggio Emilia, la squadra al completo. La posta in palio è alta e sarà importante mettere insieme le forze giuste e la concentrazione delle grandi occasioni per cercare di non uscire a mani vuote da questa insidiosa trasferta. La gara Reggiana-Avellino, in programma domenica 25 marzo, alle ore 15:00, sarà diretta dal signor Fabrizio Pasqua di Tivoli coadiuvato dai sigg. Gaetano Messina di Catania e da Enrico Caliari di Legnago.