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Avellino in serie B: arrivano le polemiche del tecnico del Perugia

Il sogno dell’Avellino è da qualche giorno diventato realtà dopo un campionato che all’inizio sembrava stregato. La promozione è merito di un gruppo forte e c’è chi si sbilancia: In tre anni si può andare in serie A

calcio avellino

L’Avellino si gode il magico momento del dopo Catanzaro e aspetta la sfida casalinga contro il Pisa per dare vita a nuovi festeggiamenti. La città si è tinta di verde in ogni suo angolo e nell’ultima di campionato sarà pronta per la festa. Contro Pisa la gara serve a poco con i toscani già matematicamente ai playoff. Sarà solo spettacolo sulle gradinate e per le strade di Avellino per festeggiare una cavalcata che all’inizio sembrava quasi impossibile. Infatti, dopo l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Sassuolo, i lupi esordiscono in campionato con prestazioni al di sotto della sufficienza, con 5 punti in 9 gare. I biancoverdi si rifanno vincendo nel derby di Benevento ma subiscono la prima sconfitta dal Frosinone alla vigilia del big match contro Perugia in cui Zappacosta e compagni riescono a ottenere solo un punto. Nel turno successivo è ancora derby, contro il Sorrento dove l’Avellino cala il tris. Nella partita seguente, a Nocera, i lupi escono sconfitti di misura (gol dell’ex Evacuo) ma meritatamente. Reazione timida con il 2-0 al Gubbio e poi ancora pareggio al partenio contro il latina, gara in cui i tifosi lasciano lo stadio prima del triplice fischio. Da li in poi, la squadra di Rastelli inanella ben 5 vittorie di fila e si porta al comando della classifica, ma solo momentaneamente perché incappa in due sconfitte pesanti contro Paganese e Benevento. A Barletta, poi, sotto di 2-0, i lupi sembrano ormai spacciati, ma ecco lo scatto d’orgoglio. Rimonta e sorpasso sul 3-2. È la svolta. Dopo il pareggio in casa del Perugia, ecco il sorpasso in classifica che dopo la sosta pasquale è di cinque punti sul Perugia. Vantaggio che resta tale fino alla gara col Catanzaro. Per la B serve un punto, ma i lupi ne fanno tre e danno via ai festeggiamenti. Come detto, ultima di campionato contro il Pisa. Una pura formalità in cui si penserà soltanto a festeggiare di fronte a quel pubblico protagonista per tutto il campionato. Intanto arrivano le parole dei secondi della classe del Perugia. È mister Camplone ad avere il dente avvelenato stoccando una frecciatina agli irpini per i 16 rigori a favore in stagione. Si sa, sono parole di rabbia che lasciano il tempo che trovano. L’Avellino ha dimostrato sul campo di valere la B.

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