Dopo l’appello di Valentina Fabbri, rivolto a tutti gli sportivi, e, più in generale, agli arianesi, altri due appelli giungono da altrettante giocatrici della Farmacia del Tricolle. La prima è l’arianese doc Valeria Albanese, che invita gli sportivi ed i tifosi a restare in casa, ad attendere che questo tragico momento passi. Poi è il turno di Emanuela Moretti, che esorta tutti ad attenersi alle regole e a giocare quella che è la partita più difficile. Distanti ma uniti, per ritornare presto a gioire dello stare insieme e condividere le passioni tra cui quella per il basket. In questi giorni in cui la situazione ad Ariano Irpino si è fatta sempre più drammatica e difficile, sono le giocatrici della squadra militante in serie A2 a cercare di dare coraggio agli arianesi e soprattutto a farsi testimonial di gesti responsabili ed improntati al buon senso. Restare in casa ma mantenere i contatti è fondamentale anche per le ragazze che non vedono l’ora di ritornare a giocare e condividere non solo sui social le emozioni di uno sport che ad Ariano ha un grandissimo seguito. Gesti piccoli, ma importanti, per fare sentire la vicinanza alla gente che domenicalmente affollava e si spera possa tornare presto ad affollare il palasport arianese, manifestando vicinanza ad una squadra che a questo punto potrebbe rappresentare molto di più che un semplice emblema di fede sportiva. Il ritorno alla normalità sarà il momento propizio per stringere ancora di più un sodalizio sportivo ed umano, e fare assurgere il gruppo della Farmacia del Tricolle a simbolo per la rinascita dell’intera comunità. Magari attraverso quel rito così significativo del “cinque” battuto a centinaia di tifosi a fine partita. Un gesto che oggi sembra un lontano ricordo, ma che domani potrebbe rappresentare il ritorno alla vita normale.
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