Buona la prima di Champions in casa per la Sidigas Avellino che batte Oostende 66 a 57 e sale a cinque punti nella classifica del Girone D. Ottima la prova di Wells che chiude la gara con 20 punti all’attivo. In doppia cifra anche Fitipaldo e Rich ma va segnalata anche la buona prova di Scrubb. Ottima partita dal punto di vista offensivo ma soprattutto difensivo con una importante indicazione proveniente da Zerini, che è riuscito a stare in campo per più di 14 minuti. In attacco ai momenti in cui si è registrato un calo di Jason Rich ha fatto da tampone Wells. Molto importante anche l’impatto difensivo di Lorenzo D’Ercole, che è riuscito ad alzare il livello difensivo dell’intera squadra. Dal punto di vista dei rimbalzi, ci sono da segnalare gli 11 di Leunen: sotto quella voce sta facendo sempre meglio, ha un grande senso della posizione e dando una grande mano alla squadra. Per quanto riguarda i due playmaker, Fitipaldo ha tenuto la squadra sempre in ritmo e si è molto concentrato nel fare quello che gli aveva chiesto Sacripanti. Filloy è stato invece più realizzatore. Nel dopo partita Sacripanti ha voluto mettere in chiaro che questa squadra non va paragonata con quella delle passate stagioni. Così ha evidenziato come Wells non possa essere paragonato a Nunnally, così come Fitipaldo è diverso da Green. Paragoni che non sussistono perché questa è una squadra completamente diversa, costruita proprio per non mettere giocatori a confronto. Il coach coglie anche la palla al balzo per parlare della situazione Fesenko, ancora in ricovero dopo l’infortunio al ginocchio. L’idea che ha la società è di sfruttare la pausa, cercando di lavorare con lui fino al suo ritorno. Si spera nel miglioramento del suo ginocchio e del muscolo. Senza Fesenko la squadra è evidentemente in affanno, fa fatica a gestire i 40’, ed è probabile che si torni sul mercato per evitare altri contrattempi.