L’ufficializzazione di Iris Ferazzoli sulla panca dell’Ariano Basket per il prossimo campionato di serie A2 femminile ha aperto la strada al commento di coach Agresti che rilasciando una intervista a Il Mattino, e pubblicata sul sito ufficiale dell’Ariano Basket, non le manda certo a dire. Nonostante il tentativo di apparire distaccato e sereno di fronte al cambio di strategia in casa Ariano, Agresti sottolinea come il cambio in panchina sia dettato esclusivamente da motivi economici, da quella che viene definita nell’articolo “spending review” del basket Ariano. Agresti sottolinea il suo lavoro, atto svecchiare l’ambiente e a portare in alto il nome del club, mentre punta l’indice contro un sistema, vigente evidentemente in casa Ariano, a suo dire, che privilegerebbe le amicizie e le conoscenze rispetto ai meriti sportivi. Non va giù all’ex allenatore arianese vedere interrotto il suo progetto e non è certamente tenero con le giocatrici di maggiore esperienza, delle quali sostiene che vivano più di ricordi che di meriti attuali. Alla fine di tutto viene fuori uno scenario abbastanza compromesso di uno spogliatoio spaccato, soprattutto sul finale di stagione, quando occorreva dare l’assalto alla serie A1. Non tutti avrebbero remato nella stessa direzione, secondo Agresti, che peraltro sottolinea come la società non abbia presentato domanda di ripescaggio in serie A1, vanificando così la possibilità di fare il salto di categoria. Insomma una serie di frecciate pesanti che non rendono certo facile l’inizio del nuovo corso. Iris Ferazzoli dovrà dunque lavorare a una serie di aspetti, che, se confermati, rendono parecchio difficoltoso l’approccio. Di certo c’è da dire che non è propriamente ciò che ci si aspettava da un allenatore che per due anni ha diretto un gruppo, e che, alla resa dei conti, avrebbe anche potuto evidenziare qualche sua pecca. Agresti viene fuori dall’intervista invece, come lo stratega impeccabile che nulla ha sbagliato nel corso della sua gestione e che, se difficoltà ha incontrato, è stato a causa degli infortuni, quello di Micovic su tutti, o di strane coincidenze, unite al dato della mancanza di meritocrazia che solo lui era riuscito a instaurare in casa Ariano. Sul punto siamo convinti che Agresti si sia sbagliato, e di grosso. E la speranza è che Iris Ferazzoli possa dimostrare che abbiamo ragione noi. E che la sua scelta sia frutto di una attenta valutazione e non solo della spending review imposta dalla crisi economica che incide anche sul basket femminile.
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