Non riesce ad interrompere il momento negativo la Sidigas Avellino, che non trova i due punti sperati, cedendo alla Dinamo Sassari per 105-84. I biancoblu feriscono gli irpini con un terzo quarto perfetto, non permettendogli di ritornare mai in partita. Esordio in panchina per Massimo Maffezzoli che si affida al quintetto iniziale formato da Sykes, Harper, Nichols, Green e Udanoh. E' Caleb Green il primo a scaldare la mano da tre, con Thomas immediatamente a replicare con l'arresto e tiro dall'area. La Sidigas ingrana subito la marcia con 5 punti consecutivi che costituiscono il viatico per il 23-30 biancoverde al termine dei primi 10'. Il vantaggio conquistato nel primo segmento di partita è destinato però ad assottigliarsi già con la seconda frazione, che Sassari riesce a mantenere, anche grazie alle triple dei suoi uomini, su un piano di sostanziale parità, sul 47-48. Le squadre vanno al riposo con questo punteggio e la speranza di vedere finalmente una Sidigas diversa rispetto a quella che ha collezionato tre sconfitte nelle ultime tre gare di campionato appare concreta. Ma si tratta della solita e usale illusione. Nel terzo quarto si verifica un vero e proprio tracollo della squadra bianco verde, letteralmente travolta dalla furia agonistica dei sardi, che non solo mettono la freccia con un break di 10-2, ma riescono ad incrementare progressivamente il vantaggio, giungendo alla fine del periodo fino al più 14 per i padroni di casa, protagonisti di un terzo quarto perfetto chiuso sul punteggio di 79-65. E la squadra isolana riesce anche ad incrementare il già incredibile vantaggio acquisito, portandosi alla fine del match in tripla cifra, ed umiliando Avellino con il punteggio di 105-84. Maffezzoli, strapazzato nella sua ex piazza, non si scoraggia, ed anzi si dice positivo sul futuro della sua squadra. Crede che si possa fare meglio ed è fiducioso che ciò accadrà a breve. Protagonista diverso, ma parole già sentite. Speriamo che alla fine abbia ragione lui.