La conferenza stampa di Mario Cirillo e della società del GS Basket Ariano lascia aperta una serie di considerazioni, che ovviamente alimentano il dibattito di questi primi giorni d’estate. La società ha lasciato intendere senza troppi giri di parole che le difficoltà per condurre il porto un altro campionato di A2 ci sono e sono evidenti. Chiedere il supporto della tifoseria rappresenta senza dubbio il metro di valutazione di una situazione complessa. Occorre iscrivere la squadra al campionato di A2. Ed occorre farlo, con le relative incombenze economiche, entro inizio luglio. La ricerca di fondi necessari a questo primo e fondamentale step passa attraverso i tifosi. Segno evidente che il mondo imprenditoriale non può, da solo, sostenere la causa della squadra arianese. Va però sottolineato come senza l’apporto deciso di qualche investitore non si vada da nessuna parte. La pista battuta nelle scorse settimane, che portava a Nino Grasso, ex patron dell’Ariano Calcio, sembra essersi definitivamente raffreddata. Nella conferenza stampa di domenica non si è fatto alcun cenno alla possibile trattativa con Grasso. Un nome che sistematicamente viene tirato in ballo nelle diverse trattative e che poi resta relegato nell’ambito delle ipotesi. Immediatamente dopo la chiusura dei battenti dello scorso campionato si era fatto anche il nome di un imprenditore arianese operante nel mondo della moda, che avrebbe potuto mostrare un qualche interessamento alla squadra, ma anche in quel caso avevamo anticipato come la pista fosse solo frutto della fantasia di qualcuno. Ora è la stessa società a confermare implicitamente che non vi sono piste percorribili sull’ingresso nel club di nuovi investitori. Bisognerà fare affidamento solo sugli abbonamenti e sugli sponsor. Questi ultimi restano ancora alla finestra. Oltre ai rapporti stabili consolidatisi nel tempo con alcuni imprenditori che continuano, anno dopo anno, a dare il proprio contributo, ad oggi sembra che manchi lo sponsor principale della squadra. La MCS aveva già da tempo comunicato la propria intenzione di essere lo sponsor principale del club per una sola stagione,e, salvo ripensamenti dell’ultima ora, sembra che Mario Cerase non voglia fare retromarcia sul punto. Occorre che venga fuori un altro nome che per il momento manca. Appare ovvio che prima di comprendere bene cosa accadrà in termini economici non si possa parlare di mercato, ma si preannuncia una estate calda, soprattutto sotto il profilo delle partenze.
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