Tre giornate di qualifica per Migliorini, una per Lezzerini. Sono questi gli esiti del convulso dopo derby in casa Avellino. Il giudice sportivo ha così punito pesantemente Migliorini, reo, secondo il referto che accompagna la squalifica, di avere stretto al collo con un braccio un avversario. Tre turni che saranno pesanti da scontare e che lasciano ovviamente in difficoltà Novellino, che dovrà affrontare la trasferta di Pescara senza due suoi giocatori, visto che come detto, anche Lezzerini dovrà restare a casa per un turno. Continuano gli effetti devastanti di un derby perso sotto ogni profilo, sul campo e fuori. Continua anche la sorta di ritiro casalingo imposto dalla società, che ha blindato i calciatori alla ripresa, con una settimana di allenamenti a porte chiuse, accompagnato anche da un silenzio stampa che non sembra essere la panacea ai mali dei lupi. Un momento di riflessione si impone, certamente, ma cercare le soluzioni nell’isolamento non è sempre la scelta migliore. Certamente bisognerà vedere come la squadra reagirà a questa pausa di riflessione imposta, ma quel che è certo, è che bisognerà innanzitutto ricucire lo strappo evidente con una tifoseria che non solo non ha gradito la sconfitta del derby, che non ha digerito la dinamica con cui il risultato è maturato, ma che soprattutto vuole ad ogni costo che i giocatori reagiscano allo shock mostrando di meritare di indossare la maglia biancoverde. Ieri, intanto, come detto, è ripresa la preparazione, con un volto nuovo in casa Avellino. Si tratta dell’esterno sinistro sloveno Erik Gliha. Il calciatore, classe 1997, cresciuto nel Sampion Celje, club in cui ha fatto l’esordio in prima squadra a 17 anni, ha successivamente militato con le società slovene di Verzej, Krka e Ankaran Hrvatini. Gliha vanta esperienze con la nazionale slovena Under 19 e Under 21.Il neo arrivo in casa biancoverde indosserà la maglia numero 16.
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