Battesimo dell’Interregionale superato con una vittoria, i primi tre punti della nuova era De Cesare, e con una goleada niente male. Quattro a uno per l’esordio in campionato dell’Avellino contro il Ladispoli. Una partita che aveva una indiscutibile importanza, per via del fatto che la squadra non ha avuto molto tempo per prepararsi alla stagione che ha avuto inizio ieri, ed anche perché è evidente che la mano di Graziani dovrà operare ancora molto prima che la sua creatura risponda pienamente ai suoi dettami tattici. Problemi evidenti non ce ne sono stati, contro una squadra evidentemente non all’altezza dell’organico dei lupi, che avevano tenuto aperto il discorso alla fine dei primi quarantacinque minuti per poi piazzare il doppio colpo del ko nella ripresa, di fatto mettendo subito in chiaro quale ruolo la squadra vorrà recitare in questo campionato. il primo marcatore dell’era De Cesare è Gerbaudo, gioiellino di scuola Juve, che ha dunque firmato una rete storica, nell’ottica della rinascita biancoverde. A seguire il timbro personale sul match è quello dell’under Buono, prima che la squadra di casa trovasse gloria su calcio di punizione con Cardella. Le speranze di essere rientrati in partita per il Ladispoli si infrangevano sotto i colpi di De Vena e Tomptè, che fissavano il risultato sul poker per i biancoverdi concedendo il solo gol della bandiera agli avversari. Una gara che è difficile commentare, vista l’ampiezza del risultato. Certamente un segnale forte, dal quale emergono ovviamente spunti di riflessione relativi al gioco praticato dalla squadra irpina, che avrà bisogno soprattutto di rodare bene i movimenti della mediana, unico reparto che in qualche frangente ha mostrato un po’ il fianco. Nulla di grave, ovviamente, ma è proprio nel settore nevralgico che si ha l’impressione che occorrerà agire con più costanza. Nel prossimo turno esordio casalingo per i lupi, che ospitano l’Albalonga, vincente all’esordio a sua volta contro l’Anagni, al Partenio Lombardi.
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