La vittoria resta un miraggio per l’Avellino, che cade anche sul campo dello Spezia, con un risultato di misura che però condanna i biancoverdi ad allungare a nove partite la striscia senza successi. Una nuova prestazione non esaltante, contro una squadra che in casa quest’anno sta facendo faville, ma che contro i lupi non ha certamente brillato o fatto vedere cose fuori dall’ordinario. Una partita in controllo, quella dello Spezia, cui è bastata una intuizione di Marilungo per decidere il match a proprio favore e condannare ancora una volta l’Avellino. La squadra di Novellino paga dazio per le troppe assenze, è vero, ma appare ormai chiaro che a gennaio sarà necessario intervenire per rafforzare un organico che, a prescindere dalle ragioni che hanno condotto alla situazione attuale, ha bisogno di essere rinfoltito per evitare il peggio. Ormai il girone di andata volge al termine. L’ultima gara del 2017 sarà quella in casa contro la ternana. Uno scontro diretto, a questo punto, per restare aggrappati a posizioni di classifica meno pericolose per entrambe le squadre, che vedono l’ultimo posto a distanza di cinque, per l’Avellino, e quattro punti per la Ternana. Due squadre che sono divise da un solo punto in classifica e che si somigliano tantissimo visto il cammino che hanno avuto sino a questo momento. Ieri la Ternana ha battuto per 4 a 3 la Pro Vercelli, ma prima del successo casalingo non riusciva a vincere da undici turni. Qualcosa di molto simile rispetto all’Avellino. Le due formazioni sono tra quelle che hanno pareggiato di più nell’arco del campionato e tanto basta a immaginarsi una partita molto tattica e bloccata. Ma ora bisognerà fare l’esame degli errori commessi contro lo Spezia, e cercare di individuare qualche spunto positivo da cui magari ripartire. Con la speranza di recuperare gli infortunati quanto prima, per mettere fine ad una situazione che non è sostenibile ancora per molto.
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