A seguito delle riunioni intercorse, la Calcio Avellino SSD ha ritenuto opportuno interrompere il rapporto di collaborazione con il tecnico Archimede Graziani ed il suo vice Maurizio Macchioni. La società ringrazia i due professionisti per il lavoro svolto ed augura loro le migliori fortune umane e professionali. Con questo lapidario comunicato l’Avellino esonera mister Graziani, finito nell’occhio del ciclone dopo il pesante ko interno subito per mano del Trastevere. Le voci sul possibile esonero del tecnico biancoverde si erano susseguite con una cadenza regolare nelle ultime ore. E in mattinata, l’epilogo di una vicenda che sembrava irrimediabilmente segnata. L’allenatore ha pagato lo scotto di non avere saputo dare un’anima ed una personalità definita alla squadra. Che ha necessità di rialzarsi, e rimettere in piedi concretamente un discorso tutt’altro che compromesso. La classifica non ha ancora la fisionomia drammatica che le convulse vicende di questi ultimi due giorni hanno dipinto. L’Avellino è lì, a giocarsela per le prime posizioni, quelle che ad inizio stagione rientravano negli obiettivi della società. L’obiettivo è quello di individuare una guida in grado di dare maggiori certezze, che si riferiscano non solo alla posizione di classifica, ma anche e soprattutto all’approccio della squadra, all’atteggiamento da tenere contro le avversarie con maggiore qualità. In grado di garantire quell’inversione di tendenza, quella della mentalità, che con Graziani non è arrivata. La svolta in panchina è arrivata nel momento più opportuno, prima del trittico di partite che vedrà i biancoverdi impegnati due volte su tre in trasferta in Sardegna. Temporeggiare ulteriormente sarebbe servito a poco. Si attende ora di conoscere il nome del successore di Graziani sulla panchina dei lupi. Stando ai rumors il nome più accreditato resta quello di Salvatore Campilongo, ma non possono escludersi soluzioni alternative a quella del tecnico che ha guidato i biancoverdi nella stagione 2008/2009.
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