Sono ore di attesa in casa Avellino. Attesa di conoscere se la documentazione integrativa alla domanda di iscrizione, bocciata inizialmente dalla Covisoc, contro la cui decisione l’Avellino ha presentator ricorso nei termini, possa essere ritenuta sufficiente e dunque la squadra possa essere posta in condizione di partecipare al prossimo campionato di B. Intanto la società ha chiarito che è stato regolarmente presentato un ricorso avverso la prima decisione della Co.Vi.So.C. in cui sono state specificate le ragioni per le quali, a detta della società, la fideiussione aveva tutti i criteri per essere accettata. E’ stata presentata, in maniera disgiunta dal ricorso, una nuova fidejussione di 800mila euro, emessa da un istituto che ha provveduto a inviarla direttamente, via PEC, alla Co.Vi.So.C, entro le ore 19, come stabilito dai termini. Una copia di questa fideiussione - il cui premio è stato regolarmente corrisposto dal club all’istituto mediante bonifico bancario ieri pomeriggio - sarà in possesso di questa società nella giornata di oggi. L’Avellino, per restare nei termini previsti, ha inviato una comunicazione via PEC alla Co.Vi.So.C in cui ha anticipato la sottoscrizione della fideiussione e le modalità di invio telematico della stessa. Considerati i tempi ridottissimi, il club biancoverde ha fatto l’impossibile per garantire la presentazione di una fideiussione, tra le poche che si è riusciti a produrre, optando per la migliore soluzione tra quelle disponibili. Inoltre, la società sta verificando la possibilità di produrre, nelle prossime ore, una terza fideiussione più performante rispetto ai criteri stringenti della Figc. Non ha invece presentato ricorso il Cesena, che dunque sparisce dal panorama della serie B. anche se non ufficialmente, la stessa sorte del Cesena seguirà anche il Bari, che non ha ricapitalizzato e che dunque saluterà la B.
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