La sconfitta rimediata contro il Foligno, per uno a zero, induce il tecnico Bucaro a constatare con amarezza che la sosta natalizia non ha fatto bene alla sua squadra. L’Avellino visto in campo contro il fanalino di coda della classifica del campionato di Lega Pro, non è apparso al’altezza di quella squadra pimpante e sicuramente vigile ed attenta che era scesa in campo nelle ultime prestazioni del campionato, prima della battuta di arresto contro il Taranto. Le sconfitte di fila ora diventano due. Ma hanno un peso completamente differente. Perché mentre quella contro il Taranto poteva essere ampiamente preventivabile, quella di Foligno ha il sapore amaro della resa. La squadra non ha mai messo in seria difficoltà la modesta squadra avversaria, che prima dell’Avellino era riuscita a fare davvero ben poco, con due sole vittorie conquistate in tutto il girone di andata e tre pareggi che poco avevano elevato la graduatoria di una formazione che anche contro i bianco verdi ha mostrato limiti evidenti. Eppure la squadra di Bucaro non ha reagito. Ed è da questo precoccupante dato di fatto che il tecnico riparte oggi, nella rinnovata corsa alla preparazione del prossimo turno di campionato. Il 15 gennaio si ritorna in casa contro il Pisa, altra sfida davvero affascinante che potrebbe determinare quel rinnovato vigore che Bucaro chiede ai suoi. Le partenze di Justino e Correa hanno dato un segnale di sfoltimento dell’organico dopo l’arrivo di nuovi elementi che dovrebbero fare al caso della squadra. Chissà che con il ritorno alla preparazione, con un organico meno affollato, Bucaro non riesca ad inculcare meglio ai suoi movimenti ed atteggiamento tattico da assumere in campo. Certamente l’ultimo turno di campionato non può cancellare quanto di buono fatto nel girone di andata, ma il segnale arrivato sul campo del Foligno è preoccupante, non foss’altro, lo si ripete, per l’atteggiamento tenuto dalla squadra dopo aver subito il vantaggio avversario. Ora bisogna tirarsi su le anche e continuare a pensare in grande. Non accontentarsi dell’exploit del girone di andata, ma credere che sia possibile proseguire su quella strada e cercare di accarezzare il più possibile il sogno play off.
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