Il sito ufficiale dell’As Avellino ha riportato la notizia solo pochi minuti fa, ma indiscrezioni sempre più consideranti ed insistenti avevano fatto trapelare la notizia che era stato già raggiunto l’accordo tra la società biancoverde e Massimo Rastelli. Stamattina l’incontro tra la società e l’allenatore che alla fine ha optato per la panchina avellinese e resistito alla tentazione del Modena, che avrebbe voluto l’ex calciatore biancoverde sulla propria panca in serie B. Si registra così il pieno gradimento della piazza per un tecnico che ha mostrato di sapere il fatto suo, e soprattutto di poter fare bene in una piazza che consoce già benissimo, per esservi stato durante la sua lunga carriera da calciatore, partita da Solofra, e culminata prima nella lunga militanza con la Lucchese, insieme a Paci, con cui forma un grande duo d’attacco, poi nel Piacenza, in serie A. passaggi, sempre da calciatore, con le maglie del Napoli, in serie B, prima del trasferimento a Reggio Calabria, dove disputa la sua ultima stagione in massima serie. Nel 2003 gioca nel Como, squadra con cui retrocede dalla B alla C1, prima dell’approdo ad Avellino, dove conquista la promozione in serie B battendo il Napoli. Prima di appendere le scarpette al chiodo gioca anche nel Sorrento e nella Juve Stabia. Con ottanta reti realizzate tra serie A e B si chiude la carriera di Rastelli calciatore, per lasciare spazio al tecnico, che ricomincia proprio da dove era finita la parentesi da calciatore, ovvero dalla Juve Stabia, che dopo la retrocessione in Seconda Divisione, riconquista la Prima della Lega Pro, proprio grazie al nuovo tecnico. Nel 2010 allena il Brindisi, prima del trasferimento nel 2011, alla guida del Portogruaro. Rastelli dunque per ricominciare un discorso legato anche alla promozione. Perché se è vero che con Bucaro si voleva iniziare un discorso legato all’impiego ed alla valorizzazione dei giovani, è pur vero che adesso bisogna stringere i tempi. Dopo che per l’ennesima volta l’Avellino sa di partire con i conti in regola e di non rischiare nulla sotto il profilo delle sanzioni per irregolarità fiscali, c’è bisogno di stringere i tempi e riportare la squadra in categorie più consone al blasone e alla tifoseria , che ormai vuole uscire definitivamente dalla parentesi della serie C, per rimettersi in corsa in pianta stabile nell’orbita del calcio che conta. L’allenatore ha firmato con l’Avellino un contratto biennale. La presentazione ufficiale il 28 maggio alle ore 17,00 allo stadio Partenio.
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