Ora la notizia è ufficiale. Dopo avere inseguito illazioni e voci di corridoio, e qualche scoop partorito in seno alla società, ma consegnato solo ad una testata giornalistica, la Mcs Hydraulics Ariano Irpino ha comunicato sul proprio sito internet di aver risolto consensualmente il rapporto con Gabriè Narviciute. “Una scelta concordata tra le parti per consentire all’atleta di continuare il suo percorso professionale in massima serie – si legge nel comunicato -. Il presidente Mario Cirillo, i dirigenti, gli sponsor, lo staff tecnico ringraziano la giocatrice per l’impegno e la professionalità profusa in questi tre anni, che l’hanno vista punto di riferimento crescente in seno al gruppo, e le augurano di potersi realizzare professionalmente su palcoscenici importanti come quelli della serie A1. Nel comunicato c’è spazio anche per il saluto di Narviciute ad Ariano: “E’ stata una decisione non facile. Qui lascio un pezzo del mio cuore. Sono stata benissimo, più di quanto mi sarei immaginata al mio arrivo. Porterò con me il calore degli arianesi. Ho trascorso tre stagioni indimenticabili”. Ora il nuovo capitolo, anche se appena dietro l’angolo. Narviciute giocherà a Napoli. Per la società è ora di ritornare sul mercato. Attualmente sono solo due le lunghe a disposizione di Iris Ferazzoli. In attesa del recupero di Micovic, sin da sabato sera per l’allenatrice argentina ci sarà la possibilità di impiegare le sole Chesta e Albanese come esterne, il che, ovviamente pone la squadra e l’allenatrice in una grande situazione di difficoltà. Certamente non sarà facile gestire un nuovo contratto a campionato in corso. Per il momento non si fanno nomi sulla possibile erede di Narviciute nel ruolo di esterna, ma sembra che Cirillo voglia puntare su un profilo di prospettiva: una giocatrice giovane e che sappia garantire però l’esperienza sufficiente a mettere in campo qualità al servizio della squadra. Certamente la ricerca non sarà facile, m occorre per forza tentare il possibile per non lasciare la squadra sguarnita in un reparto che, seppure dovesse rientrare in tempi brevissimi Micovic, sarebbe comunque sottodimensionato numericamente. E proprio questa situazione desta grande curiosità in merito alle modalità con cui la squadra verrà disposta in campo in occasione della trasferta di Ferrara, in programma tra tre giorni.
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