Si tirano i conti, ci si rilassa godendosi il meritato riposo dopo una stagione estenuante. Al contempo ci si gode la permanenza per almeno un’altra stagione nel massimo torneo regionale, quel campionato di Eccellenza che la Vis Ariano ha tenuto stretto a sé come un affetto caro,. E la squadra che con Pirone ha toccato il cielo con un dito nelle ultime quattro giornate del campionato passato in archivio, ora deve per forza essere rifondata. Si riparte per una nuova avventura, e per un campionato che nelle intenzioni dei dirigenti dovrà essere differente sotto diversi aspetti. Sotto il profilo societario si cercano nuovi partner commerciali che possano dare man forte all’attuale gruppo che ha ovviamente ambizioni di crescita che senza il giusto apporto economico da parte dei privati non potranno trovare riscontro e realizzazione. Il secondo fattore che sarà determinante è il ritorno a pieno regime dello stadio Renzulli, rimasto quest'anno più che a mezzo servizio, con una capienza limitatissima che ha mortificato le casse della società arianese ma anche l’ambizione di poter giocare davanti ad un pubblico più numeroso di quello che si è visto sulle tribuna del glorioso stadio arianese domenica dopo domenica. Il cambio di amministrazione che si avrà all’esito delle elezioni spinge alla curiosità sia intorno alla gestione del Renzulli, sia pure intorno alla erogazione e destinazioni di fondi allo sport e dunque apre un’altra parentesi sotto l’aspetto economico della società. Fuori dalla logistica e dalla stanza dei bottoni resta il campo, il calcio giocato, e la squadra da allestire. Saranno inevitabili le partenze, anche da parte di molti giocatori che si sono ritagliarti una vetrina importante e che sono stati notati anche da squadre di categoria superiore o con obiettivi di successo nel prossimo campionato. Il lavoro per l’allestimento della rosa dovrà essere più attento rispetto alla passata stagione, quando invece furono commessi errori a raffica cui si è poi dovuto rimediare in corso di campionato. Ed infine resta aperto il discorso allenatore. Pirone ha compiuto la sua missione e potrebbe decidere di lasciare da vincitore, allettato anche da numerosissime offerte provenienti anche dall’Interregionale. L’allenatore ha preso un po’ di tempo, ma sembra che il suo ciclo ad Ariano sia destinato a non continuare. La sua missione, quella di salvare la squadra dalla retrocessione, è completata. E si potrebbe ripartire da un nome nuovo sulla panchina. Ma l’argomento è prematuro,. E se ne riparlerà a giugno.
Commenta l'articolo