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Fans Club: “Sempre vicini alla SSD Pallavolo Atripalda, anche con il cambio di denominazione”

Nonostante la rabbia e la delusione di questi ultimi giorni saremo sempre vicini ai colori del volley biancoverdi

volley atripalda

In queste ore abbiamo assistito impotenti al cambio di denominazione della Sidigas HS Atripalda. Per noi è un duro colpo da digerire ma che purtroppo si è materializzato con il silenzio di tutti. Istituzioni e commercianti atripaldesi, insieme a parte della popolazione della cittadina del sabato, non raccolto il grido d’allarme lanciato prima Antonio Guerrera quando ha rassegnato le dimissioni da presidente, e nemmeno quando il vice presidente Antonio Rapolla ha annunciato l’idea che voleva proporre al consiglio di amministrazione, di cambiare la denominazione in “Avellino” nessuno è intervenuto come se la Pallavolo Atripalda fosse un peso per questa cittadina. Troppo silenzio avvolto i momenti difficili della Pallavolo Atripalda, conditi sempre da promesse mai rispettate. La società non meritava questo trattamento. La Pallavolo era una delle poche cose belle che è rimasta a rappresentare la nostra Città. Siamo amareggiati. Solidali con la società che sempre combatte per questa causa. Atripalda se è conosciuta è per merito della pallavolo che ha portato il nome della cittadina del sabato in giro per l’Italia fino a Milano con la conquista della coppa Italia. E nel forum di Assago al fianco di mostri sacri come Macerato e Trento c’erano gli striscioni di “Atripalda”.  Abbiamo dato vita ad un Fan Club, cosa storica per Atripalda ma anche in quell’occasione la cosa è passata sotto silenzio. Nonostante gli inviti ricevuti l’amministrazione comunale non si è fatta vedere. Gli unici ad omaggiarci con una targa è stata la curva sud dell’Avellino calcio. Abbiamo aperto una campagna di tesseramento che ha visto solo l’iscrizione di pochi noti senza che gli atripaldesi partecipassero più di tanto. Tutto quello che è stato fatto è stato solo grazie ai sacrifici, anche economici, di 10 soci fondatori che hanno fatto nella passione della pallavolo una parte importante della propria vita. Ricordiamo tutti con le lacrime agli occhi quando siamo partiti la notte del 29 dicembre  con la gioia nel cuore per andarci a prendere quella coppa Italia sempre sognata e in cuor nostro sapevamo già di averla vinta. Gli striscioni con scritto “Atripalda” davanti al duomo di Milano. Ma poi tornati ad Atripalda il giorno successivo cosa abbiamo trovato? La freddezza e il silenzio di un paese intero. Ma poi alla festa organizzata dalla “Pallavolo Atripalda, non mancava nessuno tutti presenti e in prima fila per la consueta passerella. E poi nel momento del bisogno ancora il silenzio la faceva da padrone: spariti tutti. Ed era chiaro lo società non cercava soldi ma la vicinanza. Ed ora qual è la nostra posizione? Da quando abbiamo visto quella notizia del cambio di denominazione un pezzo del nostro cuore è andato via perché amiamo il nostro paese e ci è stato tolto qualcosa grazie all’indifferenza di tutti. Ci teniamo a dire che saremo sempre vicini alla società anche perché i riferimenti giuridici rimangono ad Atripalda, il logo rimane quello con su scritto “Volley Atripalda 1979”. Anche se siamo tristi, amareggiati e delusi per questo epilogo daremo sempre il nostro sostegno a mister Totire e ai suoi giocatori e saremo al solito posto durante le partite. Noi vogliamo il bene della pallavolo e non ci faremo trascinare da sterili polemiche solo a destabilizzare l’ambiente. Il Fans Club c’è e sarà uno scudo per la società e rilancia già da oggi. Vogliamo lanciare un invito a tutti gli irpini e soprattutto agli Avellinesi di aderire al nostro Fan club in modo di portare in alto i colori biancoverdi in tutt’italia. Noi ci saremo

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