Sarà stata l’emozione di disputare una sfida così importante, sarà stata la stanchezza di un viaggio bello lungo iniziato la mattina all’alba e terminato poco prima della palla a due. Sarà stata anche la pressione della responsabilità sentita per una sfida dal pronostico scontato. Fatto sta che l’Ariano ieri a La Spezia ha alzato bandiera bianca ed ha consegnato il successo nelle mani delle avversarie senza mai essere veramente in partita. 68 a 37 il punteggio finale, ma l’analisi della gara porta sicuramente a dire con serenità che partita vera non c’è mai stata. Per Ariano la sensazione di avere sbagliato troppo ad inizio gara, quando non solo si è lasciato campo aperto a La Spezia, che in quelle condizioni non perdona, ma anche di avere sprecato sotto canestro e, peggio ancora, avere vanificato una serie di recuperi con errori banali che solitamente non vengono commessi dalla squadra di Ferazzoli. La Spezia ha poi trovato una serie di tiri da oltre l’arco che hanno spezzato l’equilibrio del match. Sempre sopra le righe Linguaglossa, che ha dato equilibrio alla squadra e ha realizzato come al solito. Lauma Reke si conferma cecchino infallibile, lasciando ben comprendere perché detiene il record realizzativo dell’intera serie A. A seguire ci sono poi le ottime prestazioni del resto della squadra, velocissima in transizione, e spesso letale proprio sulle giocate in contropiede. L’arma vincente è stata sfruttata in pieno dalle spezzine, e proprio l’aspetto che più Preoccupava Ferazzoli si è rivelato fatale. In settimana il coach dell’Ariano aveva cercato di lavorare proprio su questo aspetto, ma evidentemente nelle sue giocatrici c’è stato un blackout che ha determinato la situazione di svantaggio immediato. Partita condizionata poi anche dai tre falli commessi da Celmina in poco più di quindici minuti di gara, seguita a ruota da Cupido. Ovvio che le scelte rispetto al quintetto sono state determinate da questa contingenza, e che dunque a risentirne sia stato anche l’equilibrio della squadra. Tanti gli errori di impostazione che andranno comunque corretti in vista di ara due. Basti pensare che in più di una occasione Ariano non è riuscito a chiudere l’azione entro i 24 secondi, soprattutto quando Guerri ha cincischiato oltremodo senza forzare il passaggio. Anche tale circostanza andrà evitata tra due giorni. Mercoledì sera, con palla a due alle ore 20,00, si scende in campo per l’ultima possibilità di allungare sino a gara tre il primo turno playoff. Non sarà per niente facile rimettersi in sesto in così poco tempo, ma il pubblico darà sicuramente una mano alla squadra delle Farine Magiche per tentare l’impresa.