Dopo la disputa della partita e l’ottimo pareggio conquistato dall’Avellino sul campo del Pescara, la squadra agli ordini di Rastelli si è fermata per un giorno ancora nella città abruzzese, prima di fare ritorno ad Avellino. Ieri allenamento sul campo che ha regalato un punto prezioso alla formazione biancoverde, oggi riposo per ricaricare le energie in vista  del match di lunedì prossimo contro l’Empoli. Sarà la prima di due gare consecutive che i lupi giocheranno in casa, posto che sabato 5 ottobre ci sarà da affrontare, sempre davanti al pubblico amico, il Bari. Un duplice impegno davvero interessante e che potrebbe portare punti nelle casse della squadra irpina contro formazioni di prima fascia e mantenere così piene le casse biancoverdi in termini di punti salvezza. Nonostante le buone prestazioni, non cambia infatti l’obiettivo del club, né, tantomeno, l’atteggiamento di allenatore e squadra nell’approccio alla lunghissima stagione. Un atteggiamento che fa bene anche alla tifoseria, maturata sotto questo profilo, che non pressa e non chiede miracoli, ma solo la disputa, così come sinora sta avvenendo, di un campionato accorto e dignitoso, con espressione di un buon gioco e senza eccedere in sogni irrealizzabili. La consapevolezza è che la squadra può giocarsi la salvezza e che se qualcosa in più verrà, sarà comunque ben accetta. Intanto, all’esito del turno infrasettimanale, arrivano intanto i provvedimenti del giudice sportivo, che non riguardano i biancoverdi. Mano pesante del giudice sportivo con Ghezzal del Latina. Per lui ben tre giornate di squalifica. Due i turni per Scozzarella della Juve Stabia, con le vespe che dovranno fare a meno anche dell’apporto di Matteo Contini, fermato per una giornata. Un turno di stop anche per Bjelanovic del Varese. In casa Juve Stabia, dopo la sconfitta interna e i venti di crisi, arriva la mano pesante sull’allenatore Piero Braglia, che starà fuori un mese e mezzo. Per lui rientro previsto, dopo le vibrate proteste rivolte un po’ a tutti e per tutto l’operato degli arbitri durante la gara contro il Lanciano, il 5 novembre. Il 15 ottobre potrà fare ritorno sulla panchina il dirigente Mirko Manniello, mentre se riparlerà solo dopo il 18 febbraio 2014 per Francesco Manniello, evidentemente il più arrabbiato tra i suoi nei confronti del direttore di gara. A chiudere il conto degli squalificati da parte del giudice sportivo, il dirigente del Modena Giuseppe Cannella, allontanato per una sola giornata dal terreno di gioco.