Che sia il colpo di mercato sinora più importante della società dell’Avellino lo si evince già dai toni del comunicato con cui si annuncia l’arrivo di Castaldo. La società infatti si dice lieta di comunicare l’ingaggio del calciatore. Il forte attaccante ha siglato un accordo triennale con il club irpino. Anche questo, dunque, un segnale importante nell’ottica di quella programmazione pluriennale che sta ponendo in essere la società, che sempre più cerca di piazzare colpi magistrali sotto il profilo dell’esperienza di categoria e della possibilità di creare le basi per una sperata avventura in serie B nel prossimo campionato. Castaldo sarà presentato lunedì prossimo, 16 luglio, alle ore 17, presso la sala stampa dello stadio “Partenio-Lombardi”, a margine della conferenza di presentazione degli sponsor e della campagna abbonamenti per la stagione 2012/2013. In pratica quella di lunedì sarà una giornata dedicata alle presentazioni, tra calciatori e programmi societari, legati al profilo delle economie indotte dalle sponsorizzazioni. Ritornando all’acquisto di Gigi Castaldo, l’attaccante ha compiuto 30 anni lo scorso 2 maggio. Nativo di Giugliano giunge all’Avellino dopo aver disputato le ultime due stagioni con la Nocerina (una in Prima Divisione, con promozione e la successiva in B): 73 presenze e 20 gol con i rossoneri. Dal 2007 al 2009 ha indossato la maglia del Benevento (con promozione in Prima Divisione): 76 partite giocate e 22 reti all’attivo. Dal 2003 al 2006 ha giocato con la Juve Stabia ottenendo due salti di categoria dalla D alla C1 con 36 reti siglate. Numeri importanti, per una punta navigata e che ha maturato esperienze importanti, collezionando promozioni e salti di categoria ovunque abbia giocato. Ed è proprio questo l’elemento fondamentale su cui ha puntato il direttore tecnico Enzo De Vito. Una punta di grande spessore, esperienza, ma anche di prospettiva, visto che i suoi trent’anni consentono al club di puntare su di lui per almeno un triennio, la durata scelta per la stipula del contratto. L’operazione Castaldo chiude i battenti all’altra opzione, da tempo circolata anche con una certa insistenza nel circuito delle indiscrezioni di mercato, che portava a Biancolino. Una operazione, quest’ultima, che aveva trovato un fronte diversificato di gradimento. Da un lato c’erano coloro che avrebbero gradito il ritorno del Pitone in biancoverde. Dall’altro, nel numero decisamente maggiore, coloro che invece non avevano mai perdonato a Biancolino l’abbandono del club nel momento della ripartenza dall’Interregionale. E che dunque non avrebbero mai battezzato il suo ritorno in biancoverde. Discorso chiuso, ora. La punta di esperienza c’è e si chiama Castaldo. Ora spazio alle ultime operazioni per completare il reparto.