Al Palasport di via Cardito la compagine del Gsa Ariano, venerdi 21 marzo ha completato la preparazione in vista del derby irpino con l’OLIMPICA di Avellino.La seduta di allenamento è servita per mettere a punto le strategie da adottare nel prossimo match ma è stata anche l’ occasione per ricordare, ad un anno dalla scomparsa, Pietro Mennea il più grande velocista bianco di tutti i tempi.
Gli atleti biancorossi insieme al coach hanno onorato la memoria di un grande atleta ma soprattutto di una figura di altissimo spessore svolgendo una staffetta sulla distanza di 200 metri .E’stato un momento celebrativo emozionante durante il quale, il prof.Giulio Filomena ha messo in risalto le qualità tecniche ma soprattutto umane di Pietro Menne da tenere come riferimento nella vita e nello sport.
Per quanto riguarda la gara di oggi pomeriggio , il team arianese scende in campo con assenze importanti, non saranno a referto A. Roviello e L. Guardabascio ed ancora una volta, l’allenatore del GSA dovrà allestire una formazione inedita.
A parte queste problematiche, l’ ambiente è tranquillo e la squadra è convinta di fare risultato pieno.
SERIE D FEMMINILE
GSA ARIANO- ABATESE: SABATO 22.03.2014 ORE19.30 PALASPORT ARIANO IRPINO
AL PALACARDITO ARRIVA LA CAPOLISTA
Mancano cinque giornate al termine del campionato ed al Palacardito arriva la capolista ABATESE. Match, sulla carta, chiuso per le atlete di casa che attualmente chiudono la classifica con soli 5 punti conquistati. Per la squadra di mister Checa , la gara di oggi deve servire ad evidenziare la voglia di lottare anche con la compagine prima della classe. Come già ricordato in diverse occasioni, la squadra del Tricolle gioca bene ma non riesce a vincere. Molte le motivazioni alla base dei risultati conseguiti che si condensano nell’impossibilità di molte atlete, a presenziare tutti gli allenamenti, soprattutto la seduta di rifinitura del venerdi che risulta fondamentale per la strutturazione degli equilibri tattici del gruppo. Per coach Checa bisogna andare oltre le giustificazioni per non entrare nell’ottica degli alibi e quindi sprona le atlete a dare il meglio per cercare di migliorare rendimento e classifica.
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