Non importa se da soli o in compagnia, se in casa o in piazza, nei locali pubblici o nei cinema attrezzati per l’evento. Italia Spagna di questo pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18,00 sarà l’appuntamento calcistico sino ad oggi più importante degli Europei di Francia. Perché il palio c’è l’accesso ai quarti, certamente, ma anche perché quella tra gli azzurri e le furie rosse è ormai una sfida classica. Le due nazionali si sono incontrate cinque volte agli europei, con un bilancio perfettamente in parità, se si escludono i calci di rigore. Nel 1980 , quando la competizione continentale venne disputata in Italia la sfida finì con uno dei tre pareggi che hanno contrassegnato la storia dei match in Europa: zero a zero. Nel 1988, in Germania, la vittoria per uno a zero dell’Italia, che si aggiudicò il match grazie ad un gol di Vialli. Nello stesso anno le due squadre si ritrovarono ai quarti di finale e la gara terminò stavolta, all’esito dei tempi supplementari, sullo zero a zero. Fatali per l’Italia i calci di rigore, con gli errori determinati di De Rossi e Di Natale. Altra doppia sfida nel 2012, ovvero agli ultimi europei. Di Natale e Fabregas aprirono e chiusero le marcature nel giro di quattro minuti per quanto riguarda l’incontro della prima sfida dell’allora gruppo C. le due formazioni si incontrarono poi in finale, nello stadio Olimpico di Kiev. E qui il ricordo brucia ancora, perché gli spagnoli impartirono una sonora lezione agli azzurri, sconfitti con il pesantissimo passivo di quattro reti a zero. David Silva, Jordi Alba, Torres e Mata stesero la nazionale italiana, praticamente mai in partita. I tifosi oggi sperano di poter vendicare quell’umiliazione, che peserà per sempre negli annali del calcio, ma che almeno potrebbe essere in qualche modo attenuata proprio da una vittoria. Tra chi crede fortemente all’impresa e chi invece appartiene alla categoria dei catastrofisti, si dischiude una possibilità per la squadra italiana. Una impresa per raggiungere la Germania ai quarti, e dare vita ad un’altra gara epica. Intanto oggi la Campania come il resto d’Italia, alle diciotto si fermerà. Per un pomeriggio cui si spera faccia seguito una notte di festa.
Commenta l'articolo