Il mercato dell’Avellino sarà incentrato attorno ad un attaccante. Lo si è compreso bene dalle innumerevoli indiscrezioni che si stanno rincorrendo in questi giorni, ma anche dall’interesse concreto mostrato dagli emissari della squadra biancoverde a Gubbio, dove hanno preso appunti osservando i giovani calciatori che si sono dati battaglia nelle finali scudetto del campionato Primavera. Quella di Rastelli sarà una squadra a trazione anteriore, una formazione di alto impatto per quanto riguarda il settore di attacco. L’ultimo nome che è circolato è quello del venticinquenne Marotta, attaccante del Bari, che vorrebbe concludere la sua esperienza con il club pugliese per approdare in biancoverde e tentare la promozione in serie B. Da valutare la possibilità di un suo trasferimento, visto che comunque non gli mancano le richieste, e, come per tutti i calciatori su cui ha messo gli occhi l’Avellino, la trattativa potrebbe essere disturbata dall’inserimento di altri club. Nella lunga lista degli attaccanti segnalati dal direttore tecnico Enzo De Vito continuano a figurare i soliti nomi, ma a sorpresa rientra anche un nome da trattenere. E’ quello di Zigoni, corteggiato, sembra, da alcuni club di serie B, ai quali starebbe facendo un pensierino. E la società vorrebbe evitare la partenza della punta alla volta di altri lidi, per tentare di mantenere forte il settore offensivo. Con la nuova settimana si spera di potere cominciare a mettere qualche certezza su un mercato che ha la necessità di decollare immediatamente per non rischiare di invischiarsi nel reticolo delle trattative infinite e degli intrecci che portano alle inevitabili aste. Qualche giorno ancora, quindi , e le notizie dovrebbero cominciare a viaggiare su canali ufficiali. La società assicura che non si perderà tempo, ed ancora una volta, dalle pagine di un sito online, la dirigenza sprona i tifosi a recitare la loro parte, proprio come la società sta facendo la sua. In altre parole, sin da ora, a poche settimane di distanza dall’avvenuta chiusura della stagione, si chiede ai tifosi di stare accanto all’Avellino del futuro, che dovrebbe essere una squadra a vincere, costruita sul modello della Pro Vercelli, formazione che proprio ieri ha salutato la Lega Pro, battendo in finale play off il Carpi, e ritornando dopo sessant’anni in serie B. Un modello da seguire, quello dei piemontesi, come sostenuto proprio dai dirigenti biancoverdi. Si spera che arrivino anche gli stessi risultati.