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L'Avellino cade a Como: rigore fatale

Ennesima sconfitta per l’Avellino lontano dallo stadio Partenio Lombardi. Stavolta la squadra di Bucaro cade sul terreno di gioco del Como, che si impone con il risultato di uno a zero, maturato dopo un quarto d’ora di gara grazie al calcio di rigore trasformato da Ripa. I lupi non approfittano della superiorità numerica determinata dall’espulsione di un calciatore lariano sul finite del primo tempo.

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Ancora una volta a mani vuote da una trasferta. E’ questo il verdetto della trasferta lariana per l’Avellino, che si arrende agli avversari con il risultato minimo, un uno a zero maturato peraltro dopo una manciata di minuti e su calcio di rigore. Il fallo era di De Gol, gettato un po’ a sorpresa nella mischia da Bucaro. Il rigore trasformato da Ripa. Una gara tutta in salita per i biancoverdi che avevano avuto un impatto positivo sulla gara, creando belle azioni ed occasioni di un certo spessore. Ma la squadra biancoverde aveva anche la possibilità di ristabilire l’equilibrio, perché dopo lo svantaggio subito su calcio di rigore, gli uomini di Bucaro non si sfilacciavano, ed anzi cercavano in più occasioni di piazzare il colpo che sarebbe servito a ristabilire l’equilibrio nel risultato. Ma la gara riservava per i lupi solo l’emozione di una traversa centrata verso il fine della prima frazione di gioco e poco altro. Eppure gli eventi sembravano girare dalla parte dei biancoverdi, visto che tra gli avversari proprio l’autore del gol, Ripa, veniva mandato fuori anzitempo per un doppio giallo rimediato nei primi quarantacinque minuti. Con la possibilità di giocare un tempo intero in superiorità numerica l’Avellino ritornava negli spogliatoi per ricaricare le energie. E qui subentrava il discorso delle motivazioni che tanto poco piace a dirigenti ed allenatore biancoverdi, ma che sicuramente influisce sulle prestazioni della squadra. Nonostante la superiorità numerica per cinquanta minuti l’Avellino non riusciva infatti mai ad impensierire seriamente la retroguardia lariana, che gestiva la partita. La squadra allenata da Ramella, lasciato negli spogliatoi dal direttore di gara per qualche intemperanza di troppo nel sottopassaggio, riusciva a tenere i nervi saldi e, spinta dalle motivazioni maggiori, riusciva a gestire l’importantissimo vantaggio. Per l’Avellino invece ennesima bocciatura in trasferta. La squadra di Bucaro resta a quota un pareggio, unico punto conquistato lontano dal Partenio Lombardi nel girone di ritorno. Nonostante il risultato sia ormai acquisito, con la salvezza arrivata in anticipo, il tecnico Bucaro non vuole che la squadra molli, almeno fino a quando la salvezza non avrà il sigillo della matematica. E per Bucaro sono ancora quattro i punti che mancano a questo traguardo. Fino ad allora la squadra dovrà restare concentrata, lasciandosi alle spalle l’ennesima brutta sconfitta rimediata lontano da cas

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