L’Avellino scompare, si sgretola, contro un Perugia che fino a ieri non aveva certamente dato dimostrazione di essere una macchina da guerra. I grifoni si scatenano e rifilano tre gol all’Avellino, che resta spettatore inerme della propria disfatta. Nessuna possibilità di mettersi di traverso in qualche modo agli avversari che di fatto avevano chiuso la pratica già nel primo tempo, quando le squadre erano andate al riposo sul punteggio di due a zero per i padroni di casa. Poi il sigillo nella ripresa, a testimonianza di una inefficacia della reazione dei biancoverdi, che ritornano a casa a mani vuote. Toscano continua a non fare drammi e sostenere che anche questa non sia una sconfitta preoccupante per come maturata. Complici le tante assenze sarebbe questo un passaggio a vuoto che ci può stare. Eppure la tranquillità del tecnico biancoverde comincia a non convincere più di tanto. Sarebbe forse opportuno dare una scossa anche con le parole, e far capire alla squadra che è tempo di invertire la rotta soprattutto mediante il cambio di un atteggiamento che sinora ha fatto più danni che altro. Nell’altra gara, quella più attesa dell’intera ottava giornata, vittoria casalinga per la Salernitana. All’Arechi i granata vincono 2–1 il derby con il Benevento e ritrovano i tre punti dopo la sconfitta di Ferrara, mentre per il Benevento arriva la prima amarezza in serie B. Salernitana in gol al 31′ del primo tempo con Della Rocca, che supera Gori con una perfetta girata di sinistro. Al 42’ il raddoppio per i granata: altro calcio d’angolo e sfera che arriva a Luiz Felipe, che scarica un bolide sotto la traversa, bagnando il suo esordio con il primo gol in maglia granata che chiude il primo tempo sul 2–0. Al 10′ della ripresa il neo entrato Cissé pesca in area Ceravolo, il cui destra si stampa sulla traversa. Al 30′ Coda supera Gori in uscita ma il suo tiro è respinto sulla linea da Lucioni. Proprio Lucioni al 42′ riporta in partita il Benevento con un preciso colpo di testa su azione d’angolo. Gli ospiti insistono alla ricerca del pari ma i granata resistono e, come detto, infliggono ai sanniti la prima sconfitta in questo campionato. Il Benevento resta comunque ad alta quota, conservando il terzo posto in classifica. La Salernitana risale a metà classifica, mentre per l’Avellino c’è un ritorno nelle zone basse dopo la boccata di ossigeno di sette giorni fa. Ora la squadra biancoverde è di nuovo penultima.