L’eroe di casa Avellino questa volta si chiama Galabinov. La punta che fino ad ora aveva colpito più per qualche errore sottoporta che per la sua reale forza, ha sbloccato in modo decisivo il risultato della partita contro l’Empoli, trasformando un calcio di rigore propiziato dal solito Castaldo, e mettendo la parola fine al match di sicuro più difficile di questa serie apertasi con la trasferta di Pescara a e che terminerà con la trasferta di Siena. Un ciclo terribile dal quale l’Avellino esce finora a testa alta, con il pari di Pescara, appunto, ed una vittoria contro quella che fino a ieri aspirava ancora a d essere la capolista e che invece deve cedere il passo ai biancoverdi, squadra sempre più tonica, tosta, come si suol dire in gergo, e che ora crede fortemente nei propri mezzi dall’alto del quinto posto in classifica che la vede al pari delle grandi del campionato di serie B. premiato il lavoro durissimo compiuto da Rastelli con la squadra, che comincia ad essere spina nel fianco di qualsiasi avversario, correndo all’impazzata, fino a sfiancare chi si trova di fronte. Ma la maturazione del gruppo si nota anche nel fatto che l’Avellino subisce poco, e quando lo fa sa gestire bene i momenti di difficoltà. La squadra ha trovato anche un altro elemento di grande personalità, Galabinov, appunto, alla sua prima realizzazione in gara ufficiale con la maglia dell’Avellino. Per lui grande gioia e soprattutto la consapevolezza di poter recitare un ruolo importante nel campionato di serie B con la maglia dei lupi. L’Empoli ha dovuto arrendersi alla squadra allenata da Rastelli, che si prende dunque lo sfizio di battere l’ex Sarri, seduto sulla panchina toscana. Certamente l’Empoli è stato penalizzato dall’espulsione di un giocatore in occasione dell’azione che ha portato alla concessione del calcio di rigore ai padroni di casa. Giocare un’ora con l’uomo in meno è difficile per tutti, . ma la sensazione è che contro questo Avellino non sarà facile per nessuno, visto che la personalità che emerge da ogni singolo incontro è rappresentativa di u gruppo coeso e che sta assimilando a memoria movimenti e gioco di squadra, accompagnato dalla voglia di continuare a stupire. L’occasione per farlo è ghiotta, visto che il calendario, difficile per il rango delle squadre incrociate sul proprio cammino, è generoso dal punto di vista della disputa delle partite. Sabato pomeriggio infatti l’Avellino è di nuovo di scena al partenio Lombardi. Per affrontare il Bari., non sarà una passeggiata ma il morale è a mille. I biancoverdi non vogliono fermarsi.
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