Saranno Bari Latina e Modena Cesena le due gare di play off, che caratterizzeranno la semifinale. Dalle due partite naturalmente verranno fuori i nomi delle due squadre che si contenderanno l’ultimo piazzamento utile all’accesso in serie A insieme a Palermo e d Empoli. Nel turno preliminare di ieri il Bari ha letteralmente travolto il Crotone, vincendo per tre a zero, mentre il Modena ha superato lo Spezia con una vittoria di misura. Sorridono dunque Bari e Modena, che dunque si propongono di dare filo da torcere alle rispettive avversarie. Due sfide affascinanti quelle che si disputeranno in semifinale, posto che tra Modena e Cesena andrà in scena un derby, mentre a bari sono attesi cinquantamila spettatori per cercare di mettere paura al Latina che per un soffio ha mancato la promozione diretta in massima serie. Spettatore l’Avellino, che invece ha gettato alle ortiche l’opportunità di essere ieri avversario del Modena di Novellino., se solo nell’ultima gara a Padova avesse centrato il successo. Inutile continuare a recriminare, ma brucia ripensare al modo in cui la squadra biancoverde ha gettato al vento una occasione che quantomeno poteva essere sfruttata meglio. Inevitabili i processi in queste ore, a chi ha gestito male la gara di Padova dal campo e dalla panchina. Rastelli ha incassato il ko e poi le velaste critiche di chi non ha condiviso la sua eccessiva prudenza nell’affrontare una squadra che invece in due minuti aveva messo fine a qualsivoglia velleità da parte dei lupi. Lo stesso presidente del sodalizio biancoverde ha preferito non commentare a caldo, per il timore di essere troppo impulsivo. Taccone vuole far raffreddare i bollenti spiriti nascenti da una enorme delusione, prima di commentare ed analizzare una stagione che resta comunque positiva, ma che oggettivamente poteva finire con la classica ciliegina sulla torta, più volte, per la verità, servita alla squadra di Rastelli, e più volte incredibilmente gettata via dalla squadra in campo. Ora che è tempo di fare l’analisi di quanto è accaduto, ognuno sembra volere ricominciare con maggiore consapevolezza a costruire per il futuro. Già si sonda il mercato. De Vito è già al lavoro, perché l’Avellino l’anno prossimo non vuole essere più una squadra rivelazione, ma vuole rientrare tra le certezze della cadetteria.
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