La notizia dell’arrivo di Massimo Rastelli sulla panchina dell’Avellino è stata accolta con grande gioia da parte dell’ambiente biancoverde. La soddisfazione per aver condotto a termine l’operazione in così poco tempo da parte della dirigenza, è accompagnata dall’entusiasmo di una piazza che ovviamente ha legami di affetto con il calciatore che ha messo una firma indelebile nella militanza da calciatore con al maglia della squadra che ora allenerà. Gradito agli addetti ai lavori, ma anche alla gente comune, Rastelli si è messo subito al lavoro, senza perdere un solo giorno di tempo. Lo slittamento della presentazione ufficiale del neoallenatore e del suo staff a lunedì prossimo è dettata proprio dall’esigenza di non fare discorsi campati in aria e di sola circostanza a stampa e tifosi. Nella prima ufficiale Rastelli vuole già illustrare progettualità e programmazione, obiettivi possibili e potenzialità di un progetto che ha sposato per due anni. Dopo tanti tecnici a tempo determinato, con contratti la cui scadenza era fissata su un termine annuale, si approda ad una soluzione che potrebbe rappresentare l’inizio di un progetto. Un biennio la durata dell’accordo, che dovrebbe corrispondere al termine fissato per la promozione in serie B. entro due anni, in pratica, l’Avellino avrebbe fissato il ritorno in cadetteria, rispettando quel termine accelerato solo grazie ai ripescaggi, che hanno sradicato la squadra biancoverde dalla serie D prima e dalla Seconda Divisione, poi. Con Rastelli subito il punto sulla possibile sede del ritiro estivo. L’Avellino, attento alla location ma anche ai bilanci, ha la soluzione praticamente dietro l’angolo: la sede del ritiro potrebbe essere ancora una volta Sturno, soluzione inaugurata ormai molti anni fa da Oddo, e che è stata scelta anche in parecchi anni successivi. La struttura c’è, l’ambiente è ideale, e soprattutto la vicinanza con il Partenio e con la struttura di Mercogliano è limitata e pertanto ideale anche per eventuali stage fuori dalla sede del ritiro. Ovviamente il tutto è al vaglio del tecnico, che sarebbe comunque favorevole alla soluzione caldeggiata da Enzo De Vito. E proprio con il direttore biancoverde, Rastelli metterà a punto anche la strategia di mercato. Si valuterà il parco calciatori attualmente in forza alla squadra e si deciderà in sintonia dove intervenire. Discorsi ancora lontani, ma che con l’avvicinarsi del mese di giugno divengono già di attualità.