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L'Avellino senza Arini e Milesi nella prossima gara di campionato

Ripresa degli allenamenti per l’Avellino, che per la prossima gara di campionato dovrà fare a meno dei calciatori Arini e Millesi, squalificati dal giudice sportivo. Tra le decisioni diramate ieri spicca la squalifica per quattro turni ad un calciatore del Frosinone che aveva esultato mostrando una maglia con scritte offensive nei confronti dell’opposta tifoseria.

calcio avellino

Ripresa degli allenamenti, per l’Avellino, ieri pomeriggio al “Partenio-Lombardi”. Sono rientrati in gruppo D’Angelo e Pezzella. Soltanto seduta atletica per Castaldo il quale, leggermente affaticato, ha saltato a scopo precauzionale la partitella a ranghi misti e a campo ridotto. Sono arrivante intanto le decisioni del giudice sportivo relative alla ventiduesima giornata del girone B di Prima Divisione. Per l’Avellino squalificati Arini e Millesi per una giornata. Tra le società ammenda di 3.500 euro per l’Andria per condotta gravemente antisportiva in quanto veniva interrotto il servizio dei raccattapalle allo scopo di innervosire i calciatori della squadra avversaria; perchè persona non identificata, ma riconducibile alla società, rivolgeva all'arbitro reiterate frasi offensive durante ed al termine della gara. Stessa cifra per il Frosinone, perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere nel proprio settore quattro petardi; al termine della gara alcuni sostenitori accedevano sul terreno di gioco per festeggiare la propria squadra; gli stessi durante la gara esponevano in due occasioni due striscioni offensivi per l'opposta tifoseria. 2.500 euro al Barletta perché propri sostenitori introducevano e facevano esplodere due petardi di notevole potenza; perchè al termine della gara persone riconducibili alla società che sostavano nel recinto di gioco rivolgevano ripetute frasi offensive verso la terna arbitrale. 2.000 euro al Benevento perché propri sostenitori in campo avverso, durante la gara, disturbavano il regolare svolgimento dell'incontro utilizzando un fischietto simile a quello dell'arbitro; gli stessi introducevano e accendevano un fumogeno che veniva lanciato sul terreno di gioco costringendo l'arbitro ad interrompere la gara per la sua rimozione; i medesimi danneggiavano i servizi igienici del settore dello stadio loro riservato.1.500 euro per il Latina perché propri sostenitori in campo avverso, durante la gara, lanciavano sul terreno di gioco in direzione del portiere della squadra avversaria alcune bottigliette semipiene ed un accendino. Stessa ammenda per la Nocerina, perché propri sostenitori introducevano e accendevano nel proprio settore due fumogeni e facevano esplodere un petardo; gli stessi al termine della gara lanciavano nel recinto di gioco una bottiglia piena. 500 euro al Catanzaro perché propri sostenitori in campo avverso introducevano e facevano esplodere nel proprio settore un petardo di notevole potenza. 250 al Prato per mancata diffusione dell'avviso antiviolenza. Inibizione fino al 19 marzo per in dirigenti Decorato del Barletta e Sperduti del Latina. Mano pesante con gli allenatori: due giornate a Cosco dell’Andria e Auteri della Nocerina. Stop di un turno per Gioffré dell’Andria e Cuoghi del Viareggio. Venendo ai calciatori, costa carissima a Zaoppino del Frosinone l’esultanza con la quale ha mostrato ai tifosidel Latina una maglia con espressioni offensive: salterà le prossime quattro giornate di campionato. Due turni invece per La Mantia del Barletta. Tutti fermati per un solo turno Letizia del carpi, Ficagna del Frosinone, De Giosa, Cejas e Burrai del Latina, Ciarcià della Paganese, Salvi del Sorrento, Ousmanesy dell’Andria, Conti del Catanzaro, De Vena del Viareggio, Garufo della Nocerina.

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