Allenamento ieri pomeriggio al "Partenio-Lombardi"per l’Avellino, che prepara la trasferta di dopodomani sul campo del Padova. Trasferta circondata da grande ottimismo. In molti credono che l’Avellino terminerà con il giusto risultato questa prima esaltante stagione in serie B dopo il fallimento e la rinascita. Nessuno lo dice, ma in fondo in fondo non è ancora tramontata la speranza che qualcosa di importante, proprio nell’ultima giornata, possa ancora accadere. Il che tradotto in termini concreti significa che la speranza di entrare tra le prime otto non è ancora tramontata del tutto. Certamente quella di ieri è stata una giornata non proprio felice sotto il profilo degli allenamenti. Assenti Millesi, che ha usufruito di un permesso e Pisacane, affetto da gastroenterite,  mentre Galabinov si è sottoposto a esami che hanno evidenziato un forte trauma al ginocchio destro con interessamento del collaterale mediale. Anche Seculin, alle prese con una fastidiosa sciatalgia, si è sottoposto a terapie. Lavoro specifico per Terracciano, ridotto per Fabbro. Insomma, restano in forte dubbio per la trasferta di dopodomani parecchi elementi. I più a rischio sembrano essere proprio Galabinov e Fabbro, con l’attaccante che dunque rischia di chiudere la stagione a quota 15 gol, senza potere tentare di rimpinguare ulteriormente il proprio già ottimo bottino personale. Fabbro proverà fino alla fine a rimettersi sui ritmi ordinari ed alla fine si deciderà il da farsi. Intanto, per i prossimi avversari dei Lupi, è tempo di rifondare la squadra, dopo la retrocessione arrivata con un turno di anticipo. Il presidente Penocchio ha rivolto pubblicamente le scuse ai tifosi per la retrocessione, giunta inaspettata, ed ha promesso che ci sarà subito una rifondazione della squadra per cercare di rialzarsi immediatamente. Intanto però, per quest’anno, la disputa dell’ultima gara stagionale diviene superflua. Ne beneficerà ovviamente l’Avellino, che non troverà una squadra carica, non avendo più obiettivi da centrare ed avendo trovato invece il risultato peggiore che una squadra possa ottenere. Ovvio pensare che venerdì sera non ci sarà un grande pubblico ad assistere alla partita. Ed è ovvio anche pensare che possa esserci un clima di contestazione nei confronti dfi squadra e società. Tutt’altro clima quello che accompagna il prepartita dell’Avellino, con la speranza viva di trovare quel risultato pieno che magari vada a collimare con gli altri risultati auspicati, in modo da far coronare a squadra e tifosi il sogno dell’intera stagione, quello di conquistare i playoff.