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La marcia inarrestabile della Vis Ariano: battuta la capolista

Non si ferma più la Vis Ariano 1946. La squadra del Tricolle ormai è saldamente al terzo posto in classifica e non sembra avere la minima intenzione di fermare la propria marcia trionfale, visto che al Renzulli ha piegato anche la resistenza della capolista Acerrana, costretta a rimandare di sette giorni almeno la festa promozione che i sostenitori avevano messo in programma proprio in occasio0ne della trasferta sul Tricolle. La formazione arianese veniva m,essa in campo secondo quella che appare ormai la formazione tipo, con Zullo , De Padua , i due Grasso, Cutolo, Guardabascio, Granauro, Del Vecchio, Marinaccio, Russo, La Pietra. Il successo è arrivato al’esito di una gara nella quale sono emersi con forza tutti i valori di due squadre che, da una parte e dell’altra hanno cercato in tutti i modi di sopravanzarsi. Ha avuto la meglio la formazione che ha inciso di più e ha saputo controllare meglio quanto di buono fatto, capitalizzando il gol messo a segno e riuscendo nell’intento di addomesticare la partita sapendo anche soffrire quando era il moneto. La Vis Ariano ha avuto subito grandi occasioni, già dopo otto minuti, quando sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Cutolo e respinta del portiere, Grasso calciava fuori. Al 14' sugli sviluppi di un corner di La Pietra Marinaccio mandava fuori. La partita dopo i sussulti iniziali firmati dai padroni di casa si addormentava. Le due squadre decidevano di non lasciare nulla al caso e cercavano di mettere la partita su un binario di reciproca attesa. Bisognava attendere quasi la fine della prima frazione di gioco per assistere a qualche azione degna di nota, stavolta di marca ospite. Al 43' Milvatti crossava in area nel tentativo di trovare la testa di qualche compagno, ma l’estremo difensore arianese, Zullo   anticipava tutti e bloccava con estrema sicurezza. Allo scadere i padroni di casa con La Pietra si presentavano in area avversaria, a tu per tu con Sannino ma la punta partenopea sceglieva la soluzione più complicata e meno efficace, provando un pallonetto neutralizzato dall’estremo difensore avversario. Intorno al quarto d’ora della ripresa il risultato si sbloccava. Arrivava il gol vantaggio dei padroni di casa. Calcio di punizione di Cutolo dalla trequarti, mischia in area, irrompeva Marinaccio che riusciva a scaraventare la palla in rete. Il gol metteva la partita su binari definiti: al 17'st Milvatti impegnava Zullo, ma si trattava dell’unica vera sortita dell’Acerrana, costretta a ritornare a mani vuote dalla trasferta arianese. La compagine del Tricolle continua a sognare in grande: battuta la capolista, per gli ultimi turno stagionale non c’è più da temere nessuno.

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