La nuova serie B, dopo le promozioni di Carpi e Latina prende forma. Le 22 squadre che prenderanno parte insieme all’Avellino alla prossima stagione sono al completo. Saranno ben nove i derby in programma, e solo cinque delle partecipanti al torneo cadetto non potranno sfidare squadre della stessa regione perché sole rappresentanti territoriali, appunto, di un’area geografica. Il fallimento in finale del Lecce, ad esempio, lascia ancora una volta il Bari quale unica rappresentante della Puglia. Il Lazio ritorna in cadetteria grazie alla promozione del Latina, che dovrà accontentarsi della sfida con la Ternana, unica squadra umbra, per assaporare una sfida abbastanza sentita. Il Piemonte presente con il Novara, che non è riuscita nell’intento di operare il salto di categoria, mentre per la Liguria c’è lo Spezia. Da zero a due rappresentanti passa invece la Sicilia. L’isola non aveva alcun rappresentante in cadetteria, ma la retrocessione del Palermo e la contestuale promozione del Trapani consegnano la presenza congiunta di due formazioni ed un derby che sarà affascinante seguire poiché completamente inedito. Anche l’Abruzzo avrà due rappresentanti e il proprio derby, vista la presenza di Pescara a Lanciano. Via il Livorno, promosso in serie A, per la Toscana,  a fare il paio con l’Empoli ci sarà il Siena, con le due squadre che daranno vita ad un altro accesissimo derby tutto da seguire. Brescia e Varese replicheranno il derby lombardo, mentre, dall’altro capo dell’Italia, saranno ancora Crotone e Reggina a rappresentare la Calabria. La regione con più squadre, nonostante la promozione in serie A del Sassuolo, sarà ancora una volta l’Emilia Romagna, che, in seguito alla promozione del Carpi, schiererà, ai nastri di partenza Cesena, Modena, e, appunto, la neopromossa Carpi. Tre derby interessantissimi, ma certamente non come la stracittadina Padova – Cittadella, che continua ad infiammare la tifoseria della città di sant’Antonio. Ed infine la Campania. Dopo un anno di solitudine, la Juve Stabia ritrova una corregionale, ed ovviamente quella squadra è la neopromossa Avellino. Ritorna un derby sentito, ma soprattutto la rappresentanza più dignitosa di una regione che viene troppo spesso riconosciuta calcisticamente solo grazie alla militanza di squadre dell’area partenopea. Un segnale anche di riscatto territoriale delle zone interne, la presenza dell’Avellino in B, sempre sognando il derby con il Benevento, ma, naturalmente, non il Lega Pro.