Avellino cede di schianto nel derby contro Caserta, che così rialza la testa e frena forse definitivamente le ambizioni bianco verdi di entrare in zona play off. I giochi non sono ancora chiusi ma di certo la sconfitta per 76 a 67 mette il freno alla squadra di Vitucci che pure aveva avuto una buona partenza, con la chiusura in vantaggio del primo quarto. Ma la squadra biancoverde ha avuto un andamento a singhiozzo. Bene nel primo e nel terzo segmento di gara,. Male nel secondo e nel quarto. Risultato: una gara sprecata a causa della mancanza di continuità, elemento che peraltro ha caratterizzato il cammino della squadra biancoverde nell’intero campionato. Peccato, perché la squadra avellinese non riesce a venire fuori dal momentaccio che dice una sola vittoria in cinque partite, segno evidente che tanto si è sprecato proprio nella parte finale del campionato. Si è assistito ad partita a strappi sia nel primo tempo che nel secondo. La gara è stata condizionata da tanti errori che hanno finito per favorire Caserta, che ha saputo distribuire meglio le risorse dal punto di vista offensivo, cosa che Avellino ha faticato a trovare. La Otto ha avuto un contributo importante da chi esce dalla panchina. In attacco la squadra di Vitucci è stata prevedibile e poco lucida. Tutto ciò, come sempre, è stato anche frutto di una settimana piuttosto complicata per la gestione degli allenamenti. Ciò non toglie, secondo Frank Vitucci, che Caserta abbia meritato il successo finale. Grandi condizionamenti anche sotto il profilo psicologico: Slay, probabilmente, sentiva che per lui la partita fosse un po’ diversa. Vitucci sperava che la pressione si trasformasse in energia positiva, ma non è stato così. Adesso i bianco verdi devono riuscire a dare un senso a questo finale di campionato: è giusto provarci, sebbene l’obiettivo sia estremamente difficile. In coro con l’allenatore della Juve Caserta, Sacripanti, Vitucci è convinto che bisogna comunque continuare a giocare e, assicura, la sua squadra lo farà. “Ai miei dico sempre che tutti si ricordano di cosa hai fatto alla fine del campionato e non durante”, chiosa Vitucci. Come dire: la squadra ha perlomeno l’occasione di lasciare un buon sapore in bocca ai tifosi, per stimolare a continuare a credere in questa squadra anche nella prossima stagione.
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