Dopo l’accordo con Green, in casacca biancoverde arriva un altro giocatore. Si tratta di Joseph Alexander Ragland, che ha raggiunto l’intesa con la società per restare in biancoverde fino al termine della stagione. Joe è un cestista statunitense naturalizzato liberiano, playmaker di 182 centimetri, nato l’11 novembre 1989 a Springfield. Gioca alla West Springfield High School per quattro anni e nell’ultimo viene nominato miglior giocatore della regione che chiude con il 50.4% da tre. Disputa il primo anno professionistico a Murcia in Spagna, per poi approdare a Cantù per l’ultima fase della stagione e i playoff (14.1 punti, 3.1 assist). Confermato nella stagione successiva dal club brianzolo, segna 16.3 punti per gara con 3.5 assist (45.7% da tre). In Eurocup per lui 14.7 punti e 5.2 assist. Nel 2014 arriva la chiamata di Milano, qui supera quota 1000 punti nel campionato italiano, chiudendo la regular season al secondo posto nel tiro da tre con il 45.1%. Questa estate lascia l’Italia per iniziare la sua avventura con la squadra campione di Turchia, il Pinar Karsiyaka. Ora il ritorno in Italia con la speranza di aiutare l’Avellino a rilanciarsi in un campionato che sta vedendo la formazione biancoverde in forte difficoltà. Il secondo acquisto messo a segno in pochi giorni rappresenta la testimonianza più concreta del fatto che Sacripanti ha richiesto un intervento immediato del club sul mercato. La situazione di carenza, anche sotto il profilo degli uomini, era evidente, e come lo stesso coach aveva evidenziato, la società doveva muoversi celermente. Qualche intoppo aveva frenato le operazioni in entrata, poi lo sblocco di due movimenti importanti, soprattutto in chiave di costruzione del gioco, di ordine ed idee in mezzo al perimetro. Evidentemente era proprio questo che mancava alla Scandone Avellino. Ed ora che si è cercato di mettere una pezza alla mancanza, si spera che si possano presto raccogliere anche i frutti dell’impegno societario. La parola ovviamente ora passa al campo, ed alla squadra, che dovrà rispondere presente alle sollecitazioni di Sacripanti e cercare di rimettersi in corsa per cercare davvero di vincerle tutte di qui alla fine del girone di andata e tentare di rimettersi in corsa anche per il discorso Coppa Italia. Difficile, ma non impossibile.
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