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La "sciarpata" biancoverde incanta lo Stadium. Ora l'Avellino continua a correre

Splendida cornice di pubblico, scambio di omaggi tra le opposte fazioni e clima di festa allo Juvents Stadium, per la gara degli ottavi di Coppa Italia tra Juventus e Avellino. Il dato sportivo ha poco da dire. Netto tre a zero dei bianconeri sull’Avellino, arresosi dopo soli sette giri di lancetta. Ora testa al campionato.

juve-avellino

Resterà nella memoria di quanti non sono pratici della frequentazione del partenio Lombardi la sciarpata dei tifosi biancoverdi allo Juventus Stadium. Diciamo così perché quello spettacolo è consueto ad Avellino, e stavolta l’occhio delle telecamere della rai lo ha evidenziato in tutta la sua bellezza.  La bella serata del tifo irpino, che sbarcato a Torino ha mostrato il lato sano della passione calcistica è un elemento da cui partire per mostrare a tutti l’essenza dello sport e della passione. Il dato sportivo, certo, quello parla di altro ed in particolare di una squadra che non ha potuto fare altro che prendere atto della superiorità della Juventus. E d’altronde il risultato era scontato. Impensabile andare a fare la voce grossa contro una grande come la Juventus che, seppure schierando la squadra di riserva, aveva in mezzo al campo più di mezza squadra formata da gente che ha indossato almeno una volta la maglia della nazionale. Da Giovinco a Quagliarella, da Ogbonna a Padoin, gli avversari dei biancoverdi di ieri erano francamente di un altro pianeta. E lo hanno dimostrato quando in meno di un tempo erano già riuscire a chiudere la gara con un perentorio tre a zero. Poi solo una partita di allenamento per entrambe le formazioni, e la possibilità per qualche giovane di belle speranze di mettersi in evidenza. Inutile sottolineare ancora una volta la splendida forma di Zappacosta, che anche contro avversari non da poco ha dimostrato di sapere il fatto suo. Soddisfatto comunque Rastelli, che ha incontrato il vecchio avversario Conte. Tra i due lungo conciliabolo prepartita, poi una bella passeggiata fianco a fianco a fine gara. Con un Conte finalmente sorridente. Tanto Sud ieri nello stadio della Juve, il cui settore ospiti era colmo in ogni ordine di posti. Bandiere biancoverdi spuntate qua e là anche negli altri settori di uno stadio che è stato comunque teatro dei una bella prestazione, nei limiti della propria possibilità, da parte dell’Avellino. Chi aveva sognato l’impresa sapeva di avere fatto un sogno troppo lontano dalla realtà. Meglio quelli che, molto più realisticamente, erano andati a Torino con la voglia di fare una gita fuoriporta e sostenere, al di là del risultato, la propria squadra del cuore. Per loro la vittoria c’è stata comunque. Ed ora, dopo la bella parentesi di Coppa, testa e gambe al campionato. Lì purtroppo, c’è poco da sognare. L’Avellino deve tenere gli occhi ben aperti e continuare a correre.

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