Coach Pino Sacripanti al termine della partita vinta dalla Sidigas Scandone Avellino contro Cremona, è apparso a tutti raggiante. Probabilmente, oltre al fatto che ora i biancoverdi hanno conquistato il terzo posto, la gioia del’allenatore era legata alla reazione immediata della squadra alla sconfitta di sette giorni prima a Torino. Non era per nulla facile ricompattarsi così in fretta e ritornare subito alla vittoria, peraltro in un match ancora una volta collocato in un orario non proprio canonico, e contro una avversaria che la terza piazza doveva difenderla proprio dall’assalto della Scandone. La prova maiuscola ha portato la squadra nel suo insieme sugli scudi, e finalmente è stata archiviata una settimana di analisi tattiche e dedicata alla ricerca dei motivi della sconfitta contro il fanalino di coda della serie A. la vittoria contro Cremona ha spazzato via polemiche, critiche e soprattutto i cattivi pensieri di chi aveva addirittura paventato un possibile crollo fisico della squadra dopo una cavalcata vincente che ha stritolato record su record. Con Cremona Avellino ha disputato una buona gara sotto tutti gli aspetti. I giocatori in canotta verde sono stati abili a limitare l’attacco di Cremona sui pick and roll. Poi la scintilla della partita, che è scattata quando la squadra di sacripanti ha attuato la difesa allungata che ha permesso di fare un break di otto punti. Conquistata la terza piazza, ora occorrerà, come detto, trovare le energie fisiche e mentali per restare in quel posto di classifica, i giocatori e l’allenatore dovranno essere bravi a tenerselo stretto. Dopo la sconfitta di Torino Sacripanti non aveva nascosto di non essere contento e in settimana lo ha fatto presente ai propri giocatori che hanno rispettato in pieno il piano gara. Ancora una volta è risultato fondamentale potere sfruttare le diverse opzioni che permettono di variare il gioco. La duttilità tattica della Sidigas rappresenta forse l’arma in più di questa squadra. Ora testa alla prossima partita. Domenica i lupi sono attesi da una partita ostica contro Caserta. All’andata finì con un brutto ko interno per Avellino. Quello che è successo all’andata deve però restare solo un ricordo. Per Sacripanti una partita speciale, ma alla sua ex squadra sicuramente non vorrà fare sconti.