Probabilmente la sfida di Ariano tra la Vis e la Mariglianese verrà ricordata più per le polemiche nei confronti della terna arbitrale che per la partita in sé e per sé. La compagine di casa esce sconfitta malamente da una gara che la scia il segno anche in vista del prossimo turno di campionato. Perché quella vista al Renzulli è stata una gara indubbiamente condizionata dalle decisioni sull’arbitro. A prescindere dalla valutazione sulla correttezza delle stesse, resta un dato di fatto: l’Ariano è stata costretta a terminare la gara in nove uomini, a subire una ammonizione pesante in vista della prossima trasferta di Baiano e rischia di perdere La Pietra per infortunio non adeguatamente rilevato dal direttore di gara. Inoltre la vetta si allontana, e ciò a causa della doppia concessione di calcio dagli undici metri che ha fortemente condizionato la partita dei padroni di casa. Una domenica da dimenticare, insomma, quella della squadra arianese, che era andata sotto proprio in seguito alla concessione di un calcio di rigore alla formazione partenopea, che già nel primo tempo si ritrovava in superiorità numerica. Il fallo da rigore era infatti dell’estremo difensore Zullo, che veniva anche allontanato dal campo. Dentro Greco, che subiva il gol dell’uno a zero per la compagine di Marigliano. Nonostante l’inferiorità numerica, la squadra di Del Vecchio riusciva a non affondare e concludeva efficacemente il primo tempo senza subire altri gol. Ed anzi, nella ripresa, era proprio la formazione di casa a fare la voce grossa e riuscire a rimettere in piedi una partita che dopo l’espulsione del portiere ed il vantaggio ospite sembrava definitivamente compromessa. Il gol del pareggio era firmato dal solito Bellofatto. Del Vecchio cercava di coprire la squadra, ben sapendo che la Mariglianese avrebbe cercato di sfruttare la superiorità numerica. Nel frattempo si registrava un brutto infortunio ad una spalla a La Pietra, costretto ad uscire dal campo ed in dubbio per la prossima gara di campionato. La difesa arianese riusciva ad impattare bene, e il fortino della squadra del Tricolle reggeva fino a quando ancora una discussa decisione del direttore di gara rimetteva in corsa la formazione ospite. Concesso il secondo calcio di rigore, che veniva realizzato dalla squadra napoletana. A questo punto la partita diventava ovviamente nervosa. Zobel lasciava la squadra in nove dopo aver rimediato il rosso, e la Mariglianese, con l’Ari8ano ormai in resa, arrotondava e faceva tre a uno. Conti chiusi, ma la società del Tricolle è imbufalita per una direzione di gara a dir poco di part, secondo la società. A Baiano, prossimo turno, di campionato, si cercherà il riscatto, anche se la squadra dovrà fare a meno degli squalificati Zobel, Zullo e Menna. Si spera possa recuperare almeno La Pietra.
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