Qualsiasi tifoso dei Lupi, ovvero la squadra di pallacanestro di Avellino, conserva nel cuore delle vere e proprie battaglie epiche, sia giocate al PalaDelMauro, sia invece colpi esterni, sui parquet di altre squadre. Il presente della società irpina è, purtroppo, in caduta libera, ragion per cui ogni tanto è bello cullarsi con qualche ricordo del passato.
Avellino ha vissuto un periodo particolarmente florido negli ultimi anni, da metà del primo decennio del nuovo millennio al 2019, in sostanza. Sono stati ben 19 gli anni consecutivi nella massima serie, vincendo pure una Coppa Italia nel 2008, che rappresenta un bel riconoscimento dopo tanti anni di sforzi e sacrifici, anche per tutta la città.
A volte la Scandone è riuscita ad andare contro ogni pronostico, riuscendo a sorprendere persino i più esperti appassionati di scommesse. D’altra parte, indovinare certi risultati non è affatto semplice: spesso si tiene conto dello stato di forma complessivo delle due squadre, così come dell’andamento avuto nelle ultime partite, ma per indovinare un pronostico servirebbe anche sapere come stanno i singoli giocatori, se hanno qualche acciacco oppure sono sereni e in grado di dare il meglio di loro stessi. Sono sempre di più, al giorno d’oggi, le piattaforme che consentono di puntare e scommettere online e non solo sugli eventi sportivi. Pensiamo a NetBet roulette online, ad esempio, che offre agli utenti la possibilità di divertirsi puntando su uno dei giochi d’azzardo più famosi di sempre, ovvero la roulette, con la comodità di non doversi muovere dal divano di casa.
Che emozioni nei derby contro Caserta
Una delle partite indimenticabili per i tifosi della Scandone è sicuramente quella del 27 dicembre 2014, ovvero il derby da disputare a Caserta contro la Pepsi. Una delle tante sfide che hanno messo di fronte le due squadre campane, ma che in questo caso ha un sapore diverso. Gli uomini di coach Frank Vitucci riescono ad avere la meglio con il punteggio di 91-105, grazie alle prestazioni monstre di Gaines e Banks, due uragani che i padroni di casa non riescono a contenere fin dalle prime battute. Una vittoria dal sapore speciale, dato che permette ad Avellino di qualificarsi alle Final Eight.
Le affermazioni in Europa
Una delle più belle vittorie della società irpina in Europa risale ad inizio 2017, quando la squadra allora guidata da coach Pino Sacripanti si impose 66-78 sul campo di Tenerife in Champions League. Un’impresa, soprattutto considerando che gli spagnoli riuscirono poi ad alzare al cielo la coppa a fine stagione, battendo in finale i turchi del Banvit. Sofferenza nel primo tempo e poi un ultimo quarto da cineteca, guidati da uno strepitoso Joe Ragland.
A proposito di affermazioni in ambito europeo, la partecipazione all’Eurolega 2008-2009 è stata sicuramente una delle pagine più belle della storia biancoverde. Per questo motivo, la data del 5 novembre 2008 fa ancora emozionare tanti tifosi irpini. Avellino riceve al PalaDelMauro la corazzata dell’Unicaja Malaga: gli spagnoli partono alla grande, ma la rincorsa della Scandone è vietata ai cuori deboli. Un ultimo quarto thrilling, in cui prima gli irpini pareggiano e poi operano il sorpasso, con un canestro di Eric Williams a pochi secondi dalla fine. Un epilogo pazzesco, considerando che Malaga ebbe due occasioni per pareggiare/vincere, ma per fortuna dei tifosi e del patron Vincenzo Ercolino, tutto si risolse positivamente, con una storica vittoria per due soli punti, 72-70.
La vittoria della Coppa Italia
La data è storica e fa venire i brividi: 10 febbraio 2008 e qualche tifoso irpino se l’è pure tatuata. È il giorno più bello della storia della Scandone Avellino, con la vittoria in finale delle Final Eight contro La Fortezza Bologna. Avellino che, in quell’occasione, era alla sua storica “prima volta” in questa competizione: al PalaMalaguti si verifica un vero e proprio esodo dei tifosi biancoverdi, con oltre 2000 persone pronte a scatenarsi alla sirena finale dopo aver battuto Bologna in finale. Un match sempre in equilibrio, deciso nell’ultimo quarto da un Devin Smith in grandissimo spolvero, che chiude anche da Mvp della Finale e della Coppa Italia. Le lacrime di gioia di coach Boniciolli e di patron Ercolino, oltre che quelle di gran parte degli oltre 2000 tifosi accorsi in Emilia, sono indimenticabili.
Commenta l'articolo