Ribadita in sede di consiglio direttivo della Lega Pro l’impossibilità di disputare tutte le partite già previste dal calendario ordinario entro il 20 agosto 2020. Lo afferma a chiare lettere il presidente della Lega pro Ghirelli, che ha confermato che la serie C non potrà chiudersi, con il ritorno in campo regolare delle squadre, entro il termine ultimo individuato dalla delibera 196/A del Consiglio Federale, rimettendo conseguentemente allo stesso Consiglio Federale le determinazioni relative alle modalità di conclusione del campionato secondo quanto già individuato ai punti 5 e 6 della richiamata delibera. Il richiamo riguarda il caso in cui venga appurata la impossibilità di concludere il campionato con la disputa di tutte le partite già previste dal calendario ordinario. In questo caso, ai sensi dell’articolo 5, il Consiglio Federale deve indicare un formato diverso, come brevi fasi di playoff e/o playout al fine di individuare l’esito delle competizioni, ivi incluse promozioni e retrocessioni, determinando altresì i criteri di definizione degli esiti delle competizioni laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese in via definitiva. La conseguenza in questa ultima ipotesi sarebbe da ricondurre a quanto previsto dal successivo articolo 6. Il Consiglio Federale dovrebbe stabilire i criteri di definizione degli esiti delle competizioni, ivi comprese promozioni e retrocessioni, individuandoli in base alla classifica cristallizzatasi al momento della definitiva interruzione anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto della organizzazione in gironi della competizione o del diverso numero di gare disputate dalle società. Si va dunque verso la disputa dei soli playoff e playout, ma resta da stabilire con quale formula, se con quella delle “brevi fasi”, e dunque con un numero di squadre ristretto, o secondo lo schema ordinario, tenendo conto della classifica attuale. La palla ritorna al Consiglio Federale. Un nuovo atteso capitolo deve ancora essere scritto.
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