La fortuna della LPA è che il girone era stato già superato prima della sconfitta casalinga rimediata in malo modo contro Napoli. Diciamo questo perché la sensazione in occasione del’ultima gara non è stata affatto piacevole. La squadra, come ha sottolineato anche Agresti a fine partita, ha vissuto un buon approccio alla partita, ma qualcuno è rimasto spettatore non pagante in un incontro in cui bisognava dare l’anima. L’assenza di Micovic ha evidenziato però, a sorpresa, una carenza in un ruolo in cui non si era mai avuta la sensazione di essere scoperti, quello del play maker. Chiara Rossi è arrivata distrutta alla fine di una partita che l’ha vista tirare il fiato per due soli minuti sui quaranta totali. Troppi per una giocatrice che fa della quantità e del movimento la sua arma e caratteristica. Gli ultimi tentativi di ripartenza della squadra arianese sono stati frenati dalla sua ovvia stanchezza. Ed allora ciò che forse servirebbe sul mercato è l’acquisto di un altro play in grado di dare man forte a Chiara Ross, posto che comunque le rotazioni non hanno interessato Aversano, altra giocatrice di ruolo, di cui evidentemente Agresti non ha però fiducia. Si diceva dell’assenza di Micovic. Il suo gioco fino a questo momento, oltre a dare quella marcia in più in fatto di realizzazione alla squadra, aveva anche il pregio di rendere meno faticosa la manovra arianese, consentendo alle sue compagne di tirare il fiato. La prestazione sottotono di un po’ tutta la squadra nell’ultima occasione, e almeno a partire dal secondo tempo, ha fatto il resto. Una situazione abbastanza complicata ora, quella che si propone per i calcoli relativi alla vetta della classifica e il conseguente passaggio per la Final Four. Diciamo che la disputa della Coppa Italia resta ad oggi un miraggio. La classifica dice che Battipaglia ha agganciato in testa Ariano, ma con una partita in più da giocare, al momento, rispetto alla quadra arianese, che domenica prossima riposa e che chiuderà poi in casa contro Viterbo. Battipaglia ha superato nell’ultimo turno Catania, ancora in corsa per il passaggio al girone successivo, per 79 a 72. Successo di Brindisi a Salerno per 64  52. Insomma, una classifica che vede ancora un grande equilibrio e nella quale la leadership arianese sembra ormai compromessa.