Lo scorso 2 giugno Rimini ha ospitato la 18esima edizione del torneo Best Fighter, ultima prova della Coppa del Mondo wako di kickboxing. Su un’area di gara di milletrecento metri quadrati di tatami e due ring, si sono sfidati 1800 atleti provenienti da tutto il mondo. Tra i fighters provenienti da oltre 25 Nazioni, in rappresentanza dell’Italia c’è anche la Kickboxing Gold Gym Siena con Salvo Mangiafico, Gabriele Ricci, Rosa Edvige e Lucia Raduazzo. Un parterre d’eccezione quello del 105 Stadium irradiato dei colori delle bandiere di tutto il mondo. In rappresentanza del tricolore, gli altoparlanti annunciano che sul tatami numero 9 è il momento di Lucia Raduazzo, cat. -55 under green. Otto fighters nella sua categoria: 2 francesi, 2 svizzere, 1 croata, 1 svedese e 2 italiane. Angolo blu per l’Italia e rosso per la Svezia. Basta il suono della campanella perché Lucia dimentichi l’infortunio alla caviglia che l’ha costretta a uno stop di due mesi. Da subito molto concentrata e agguerrita, a pochi secondi dall’inizio, Raduazzo intimorisce l’avversaria con un potente diretto destro mantenendosi per l’intero match sul punteggio di 3-0. Ascolta l’angolo mettendo a segno colpi su colpi e con una vittoria schiacciante supera i quarti. Pochi minuti di recupero ed inizia la semifinale: Italia vs Francia. Il giudice di gara richiama l’atleta francese perché contro il regolamento ufficiale indossa un tutore rigido possibile causa di traumi durante lo scambio. La straniera ignora i continui richiami e viene squalificata. Si respira l’energia di Lucia che guarda lontano con ambizione. Match emozionante, finale tutta italiana. Le due atlete appaiano da subito molto tecniche e veloci con efficaci combinazioni di colpi. Da subito molto agguerrite in un avvincente corpo a corpo, le atlete si affrontano senza esclusione di colpi per tutti e due i round, ma Lucia detta le regole del gioco e va ripetutamente a segno con una efficace e potente combinazione di diretto destro e low kick. Nel suo sguardo la determinazione di chi non si arrende mai e lotta con il cuore. Un cuore da guerriera che conquista il podio del mondo chiudendo il match con uno schiacciante 3-0. Aggiunge un altro oro alla sua prestigiosa bacheca di trofei. Risultati eccellenti per questa atleta irpina vincitrice su sei gare ufficiali di sei medaglie d’oro. Le sue qualità tecniche e la sua forza interiore, insieme al prestigio del tecnico Salvatore Mangiafico sono una bomba esplosiva vincente.
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