L’appuntamento con un altro grande impegno della MCS Basket Ariano è per domani sera, sabato 28 febbraio. Alle ore 20,30 la squadra di Iris Ferazzoli incontra la G.E.A.S. Sesto San Giovanni. L’incontro è valido per la quinta giornata di andata della seconda fase della stagione. Non ci sono molti giri di parole da usare per presentare la squadra avversaria: si tratta di una vera corazzata, che sta dominando la poule promozione e che difficilmente lascerà punti per strada. Ma la sensazione che si vive in casa Ariano non è assolutamente di impotenza. La squadra del Tricolle sa bene che quella contro Bologna è stata una partita sballata, persa malamente per errori di testa, per la leggerezza di chi ha forse approcciato alla gara con la mai opportuna, nello sport, consapevolezza di poter battere la squadra felsinea dopo avere compiuto l’impresa a Ferrara. Una settimana di durissimo lavoro per la squadra avrebbe dovuto far luce sugli errori commessi e sulle contromisure da adottare per evitare di ripeterli in futuro. Recuperare la concentrazione in partita è comunque l’elemento fondamentale. L’atletismo non sembra essere andato perduto: la squadra ha comunque la corsa nelle gambe, e dunque il problema non può certamente essere di ordine tattico. A ben riflettere sembra che neppure possa addebitarsi un qualche ruolo alla cosiddetta coperta divenuta improvvisamente troppo corta. Ci riferiamo alla partenza di Narviciute, che da qualcuno è stata indicata come la vera causa del crollo casalingo contro Bologna, dimenticando troppo in fretta che la lituana era già partita quando la squadra arianese aveva compiuto l’impresa a Ferrara. In quell’occasione vi era stata una esaltazione collettiva della prova del gruppo, che paradossalmente si è disgregato, però, per i tanti errori commessi anche dalle singole, contro Bologna. Per tale ragione, una volta recuperata la giusta concentrazione, si potrebbe addirittura pensare di provare l’impresa a Sesto San Giovanni. Certamente questa è la gara meno facile per cercare il riscatto, ma la squadra di Cirillo ci ha abituati alle imprese, e, paradossalmente, ad incepparsi a volte di fronte alle cose più facili. E chissà che domani sera non possa scapparci una nuova sorpresa.