Murolo, Prosperi e Tarantino, accreditati come imminenti colpi di mercato del club biancoverde. Per quanto riguarda il primo nome, quello di Murolo, appunto, sembra che la società stia sondando il difensore dopo la manifestazione di volontà da parte di Mengoni, di restare al club cui attualmente risulta legato, il Barletta. Il suo nome era spuntato qualche giorno addietro, ma sembra che non ci sia possibilità di accordo. Altro nome caldo ed affascinante quello dell’esperto difensore del Taranto Prosperi, che dopo sei stagioni in Puglia potrebbe divorziare dal club del quale è diventato una sorta di bandiera per approdare in biancoverde. Scelta difficile da parte del giocatore, ma il club avellinese lo ha comunque tentato. Sul fronte offensivo, nonostante la squadra così com’è appare già ben fornita in attacco, si continua a tenere calda la posta che conduce a Tarantino, giocatore esperto con una lunga carriera alle spalle e soprattutto con una grande militanza in Campania, tra Cavese e Juve Stabia. Per il centrocampo, infine, pronto il nome su cui puntare: si tratta di Leonardo Blanchard, cartellino di proprietà del Siena, ultima stagione con la maglia del Feralpi Salò. Qualcosa di più di una semplice suggestione, se è vero che il colpo sarebbe ad un passo dalla sua realizzazione. Con Blanchard potrebbe arrivare anche Mannini, ultimo nome da inserire nell’elenco della spesa ancora residuo in casa Avellino. Per quest’ultimo l’arrivo dovrebbe essere imminente, visto e considerato che il suo è stato il primo nome a circolare negli ambienti biancoverdi ancor prima dell’apertura del mercato estivo. Intanto la squadra continua la preparazione nel ritiro di Sturno. Allenamenti a ritmo serrato ed oggi seconda sgambatura con la partitella in famiglia. Il tecnico Rastelli è soddisfatto del lavoro svolto sin qui e dichiara che sta vedendo nella sua squadra lo spirito giusto che intendeva trasmetterle. Segnale giusto quello dato dai giocatori, che dunque stanno recependo non solo gli schemi del tecnico biancoverde, ma anche la sua mentalità, che riporta alle caratteristiche dell’aggressività della squadra nel suo insieme e nella propensione all’attacco. Chiede tempo Rastelli prima di emettere giudizi, e fa bene, perché i meccanismi sono ancora da oliare. Ma è chiaro che la squadra è ormai quasi pronta all’appuntamento del cinque di agosto, quando si scenderà in campo per la prima della Coppa Italia. Lì ci sarà già l’appuntamento con la vittoria. Perché sarà già vietato sbagliare.
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