I calcoli e le combinazioni per la salvezza dell’Ariano sono tanti. Eppure Pirone non vuole sentire parlare di probabilità più o meno elevate, ma vuole che nel suo spogliatoio si parli di un solo argomento: la vittoria. La squadra arianese nell’ultima giornata dovrà vedersela contro una formazione già salva, il che vuol dire che le motivazioni dovranno fare la differenza. Guai a penare di gestire il risultato in funzione delle notizie che domenica pomeriggio perverranno dagli altri campi. Sarebbe la cosa più sbagliata da fare e soprattutto non servirebbe alla squadra del Tricolle a raggiungere l’obiettivo della salvezza. Il campionato di grande sacrificio e sofferenza volge ormai al termine. La mancanza di ammonizioni nell’ultima gara casalinga consente all’allenatore biancoazzurro di poter disporre di tutta la rosa per l’ultima fatica stagionale. Manco sugli scudi nella gara casalinga vinta per quattro a uno. Doppietta per lui, la seconda consecutiva davanti al pubblico di casa. Ma nel penultimo turno della stagione è riemerso dall’apnea in zona gol anche Guardabascio, autore del gol del poker che ha chiuso la partita. Un ritorno tardivo ma importante quello della punta arianese, che però ha continuato sempre generosamente a giocare per la squadra e che con tutto il resto della squadra ha gioito a fine gara sotto la tribuna, finalmente affollata di tifosi che hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo minuto di gioco. Bene le punte, dunque, ma bene anche la difesa, che ha messo a punto alcuni problemi che sono stati brillantemente superati dalla coppia centrale formata da Guardabascio e Grasso, coadiuvati sugli esterni da una batteria di under davvero interessante. Anche questo è un dato che fa piacere evidenziare. Nelle ultime partite la differenza l’hanno fatta anche i giovanissimi, con giocate di fino e grande personalità espressa in mezzo al campo, soprattutto nei momenti in cui era importante tirare fuori l’orgoglio e il carattere. Emblematica in tal senso la partita vinta contro l’Eclanese, dopo che la squadra gialloblù era andata in vantaggio e aveva dato l’impressione di poter gestire il risultato. Ora che il traguardo è vicino occorre per gli ultimi novanta minuti dimostrar ancora una volta quel carattere e quell’orgoglio, per mettersi al sicuro e non badare a ciò che accade sugli altri campi. La Vis Ariano deve pensare al suo campionato e alla sua ultima partita, con la consapevolezza che vincendo sarà salva, senza interessarsi a ciò che succederà sugli altri campi, e soprattutto senza dovere essere protagonista della scia dei play out.
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