Nuova caduta casalinga per Le Farine Magiche Ariano. La squadra di Ferazzoli cade sotto i colpi della capolista La Spezia, all’esito di una gara che ha evidenziato le solite problematiche di tenuta, soprattutto mentale della squadra arianese. La partita era di quelle da pronostico scontato, con le ospiti che viaggino a punteggio peno e non hanno ancora conosciuto l’onta della sconfitta. Eppure la partenza dell’Ariano era buona ed autoritaria. La formazione di Ferazzoli riusciva a controllare bene il gioco in difesa, e, quando poteva, imbeccava degli ottimi contropiede che portavano ad una serie di canestri che consentivano alle padrone di casa di mettersi a distanza dalla formazione spezzina. Il primo consistente vantaggio di nove a 2 a metà della prima frazione ne era testimonianza. Poi pian piano si registrava l’ovvio ritorno in partita di L Spezia, che recuperava punto su punto, ma senza riuscire d effettuare il sorpasso su Ariano. Alla fine del primo quarto Farine Magiche in vantaggio 14 a 12. nel secondo quarto la musica non cambiava, perché Ariano riusciva a gestire bene i possessi, ed una buona difesa portava spesso La Spezia a sprecare inutilmente in 24 secondi. Nonostante il tentativo di sorpasso da parte di La Spezia, la compagine di casa era compatta ed attenta, soprattutto sulle ripartenze. La seconda parte del match si concludeva sul 25 a 24 e la squadra ritornava negli spogliatoi tra gli applausi del pubblico del Pala Cardito. Purtroppo, però, al ritorno in campo, l’Ariano non appariva più la stessa squadra vista all’opera per metà gara. O meglio non lo appariva più trascorso metà del terzo tempo. Perché dopo un avvio in controllo anche del terzo segmento di partita, cominciava a pesare forse la condizione mentale, con la squadra ospite che cominciava a dominare anche in attacco, dove sino a quel momento si erano registrate difficoltà. Le prove generali per le bombe da tre punti cominciavano efficacemente con Granzotto e Reke. Ariano rischiava di sfaldarsi e Ferazzoli chiamava il minuto per cercare di scuotere le sue giocatrici. Il conciliabolo portava a poco di buono e la gara scorreva verso la fine del terzo quarto, chiusosi sul punteggio di 35 41 per La Spezia. Il punteggio lasciava ancora aperta qualche speranza, ed addirittura, ad un certo punto della gara, dopo che La Spezia era volata a più dieci, Ariano riusciva con pazienza, trascinato da una encomiabile Valerio (38 minuti e 18 punti per lei), a recuperare punto su punto portandosi a meno quattro. Una situazione di possesso sprecata addirittura su una rimessa complicava però i programmi di rimonta. In un lampo Ariano spariva letteralmente dal campo. Errori su errori in attacco, e, soprattutto, la assoluta dissoluzione della fase difensiva, facevano dilagare La Spezia. L’ultimo parziale era eloquente: otto soli punti per Ariano, 22 per La Spezia. ancora una volta Ariano esce dunque sconfitto. Da pronostico questo è un ko che ci può stare. Dispiace la modalità con cui però è maturata la sconfitta. Ariano in partita fino a metà match, poi l’inspiegabile atteggiamento di sufficienza della squadra, il venire meno del gioco d’insieme, e alcune soluzioni velleitarie che non si addicono alla qualità ella squadra. Ancora una volta in evidenza la mancanza di un pivot, anche se Celmina ha mostrato qualche sensibile miglioramento. Solo a sprazzi la nuova arrivata Guerri, al debutto davanti al pubblico di casa, sugli scudi Valerio. Da segnalare anche il ritorno in campo di Rosa Cupido, che ha giocato i suoi primi sedici minuti dopo l’infortunio.