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Nuovo tonfo casalingo per l’Avellino. Squadra contestata

Nuova sconfitta casalinga per l’Avellino che si arrende al Pescara nell’anticipo della quattordicesima giornata del campionato di serie B. tre a uno il risultato finale per gli adriatici. In gol per i biancoverdi Castaldo, che esulta polemicamente e viene fischiato dalla tifoseria di casa. Squadra contestata a fine partita.

calcio avellino castaldo

Stavolta la situazione appare davvero difficile. perché oltre alle tre reti incassate dalla formazione di Marcolin, c’è da mettere in cascina la dura contestazione dei tifosi, che non ci stanno più e, dopo il cambio di allenatore, invitano ad una riflessione seria quando intonano il coro dove sono i giocatori. Perché ad oggi sembra che il problema non sia più riconducibile alla tattica o alle scelte dell’allenatore, ma sia di altra natura e cioè legato ad una squadra che stenta, quando siamo ormai sul viale del tramonto di questa stagione calcistica, a trovare coesione e continuità. In casa Avellino si alzano scudi attorno alla squadra. Dal presidente Taccone fino al neoallenatore Marcolin difendono tutti l’operato dei calciatori. Dissentono i tifosi, che invece hanno fischiato pesantemente la squadra all’uscita dal campo, invitandola sotto la curva come segno di ammissione della scarsa qualità del gioco espresso anche contro il Pescara. Fischiato in particolare Castaldo, che, seppure beccato ormai da qualche giornata dai propri tifosi, poteva certamente evitare l’esultanza polemica in occasione del gol del momentaneo uno a uno. Il gol è stato bellissimo, con un tiro dalla distanza all’incrocio dei pali. Meno bella, come detto, l’idea di portarsi le mani alle orecchie in segno di sfida al partenio Lombardi, che ha ricambiato con una bordata di fischi. L’Avellino dopo il pari avrebbe potuto invertire la rotta di una gara giocata a strappi, a corrente alternata, con cose egregie e black out incredibili. E proprio su questa alternanza di momenti positivi e negativi si è costruita la fortuna del Pescara che grazie a Lapadula ritornava in vantaggio, fortificato dalla rete del tre a uno di Mitrita, e grazie al suo portiere conservava imbattuta fino alla fine del match la propria porta. Sconfitta pesante nella sua portata rispetto a quanto visto in campo. Probabilmente, per le occasioni create dall’Avellino, poteva starci un pareggio, ma che sarebbe comunque servito a poco. Terza sconfitta in quattro partite per i biancoverdi, che ormai vedono allontanarsi inesorabilmente la zona playoff. C’è addirittura chi comincia a considerare prudente guardarsi le spalle, anche se francamente questo timore sembra un po’ eccessivo. Certamente diventerà fondamentale la trasferta in programma a Perugia per il prossimo turno di campionato. contro i grifoni sarà l’ennesimo appuntamento con la speranza. Una speranza che porta in direzione dei tre punti, per raggiungere i quali sembra che l’Avellino abbia davvero bisogno di una bussola nuova.

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