La sosta del campionato per consentire la disputa della Final Four di Coppa Italia, consente alla MCS Ariano di operare una pausa di riflessione per analizzare quello che è certamente un andamento bizzarro ella squadra. Nella poule promozione la formazione di Ferazzoli ha vinto tutte le gare in trasferta, tre, perdendo le due partite in casa contro Villafranca e Bologna. In molti si chiedono a cosa sia dovuta questa situazione: squadra che si esalta lontano da casa e che non è in grado di dare risposte avanti al proprio pubblico. Le risposte, pur se potrebbero esserci in gran numero, non si trovano. Potrebbe trattarsi della pressione e della responsabilità che le giocatrici sentono di fronte ai propri sostenitori. Potrebbe essere invece la consapevolezza di dovere fare per forza risultato a non fare scendere con la giusta serenità il gruppo in campo, mentre quando la MCS ha giocato in trasferta lo ha fatto con la maggiore tranquillità di sapere che tutto quello che sarebbe venuto di buono sarebbe stato guadagnato. In passato coach Ferazzoli non ha voluto sentire parlare di queste analisi, preferendo concentrarsi su come la squadra approccia alle singole partite. Casualità, dunque, se si è sbagliato modo di fare contro Villafranca e Bologna. Anche perché, soprattutto con Bologna, il match era stato preparato nei minimi dettagli, e sembrava che le cose dovessero e potessero andare per il verso giusto. Ed invece anche in quella circostanza, in casa la squadra era crollata. Che la MCS fosse squadra da trasferta lo confermano anche i risultati della regular season, con sei vittorie conquistate su otto gare disputate lontano da casa. Due sole sconfitte maturate sui campi di Bologna e Santa Marinella. Una vittoria in più rispetto a quelle conquistate in casa, in totale cinque, con i ko subiti per mano della solita Bologna, di Santa Marinella e di Roma, quest’ultima una sconfitta maturata alla seconda gara casalinga dopo l’impatto negativo proprio con Bologna alla prima di campionato. I numeri, dunque, non mentono. La MCS si esalta di più lontano da casa. Attenzione però, perché il girone di ritorno della poule promozione prevede due trasferte a fronte di tre gare casalinghe. Bisogna dunque assolutamente invertire la rotta. L’obiettivo è quello di ottenere di più in casa. Anche se tutti sognano una volta per tutte la vendetta contro Bologna, che per ben tre volte quest’anno ha affondato i colpi e dato dispiacere alla squadra e ai tifosi del Tricolle.
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