La settimana di duro lavoro ed alta concentrazione volge ormai al termine, e per la LPA Ariano si avvicina il sesto atto della poule promozione. Le ufitane, uniche ancora imbattute ed in vetta alla classifica insieme a Vigarano Mainarda e Battipaglia, saranno impegnate nell’ostica trasferta di Broni. Al Pala Brera, con palla a due domenica alle ore 18, le pavesi si giocano le ultime chance di agguantare il quarto posto, ultimo utile per l’accesso ai play-off. Ariano con una vittoria chiuderebbe i giochi così come nel caso di concomitante sconfitta di Catania contro Vigarano Mainarda. L’obiettivo delle irpine però resta duplice: allungare la serie positiva di sei vittorie consecutive significherebbe accrescere le possibilità di chiudere tra le prime due con il conseguente vantaggio del fattore campo quanto meno nella serie di semifinale. Sarà l’ennesima prova del fuoco. La settimana è trascorsa tra qualche problematica di troppo sotto il profilo fisico, in aggiunta all’infortunio di Manuela Aversano: la play beneventana sarà presente solo per onor di firma. Peccato per lei che proprio prima della sosta aveva finalmente trovato una collocazione in squadra che ne aveva messo in mostra la buona lena e la voglia di fare bene in questa fase finale della stagione. Per lei, dunque, un nuovo stop, stavolta determinato dalla scarsa condizione fisica. Sotto l’aspetto tattico coach Agresti ha le idee chiare, e non ne ha fatto segreto: “Così come nel match di andata – ha spiegato l’allenatore della compagine arianese - sarà importante costringerle a giocare sotto ritmo. Siamo stati gli unici a tenerle sui 50 punti. Se ci ripetiamo, trovando anche una buona selezione nei tiri, possiamo spuntarla. Non possiamo permetterci di accettare il ritmo forsennato che proveranno ad imprimere alla gara”. Una chiave potrebbe essere limitare Laterza sotto le plance: “Si, ma non è l’unica. Dovremo stare molto attenti a non far accendere le loro tiratrici”. Nella partita di andata emersero soprattutto le grandi qualità dalla distanza, con una precisione incredibile dai tre punti. Anche questo aspetto andrà limitato, come fatto nell’ultima frazione della partita di andata, quando la formazione arianese riuscì a prendere le misure nei confronti delle avversarie che, vistesi chiudere i rubinetti in relazione alla loro migliore caratteristica, la velocità, avevano avuto difficoltà enormi, testimoniate poi dal risultato finale della gara.