Nelle passate stagioni raramente si era visto un finale di campionato così bello e combattuto. Certo, sabato prossimo potrebbe calare il sipario sulla stagione, se una congiuntura di risultati dovesse favorire l’attuale capolista San Tommaso. Ma resta ancora tutto aperto e tutto incerto. Non è la prima volta che il Grotta deve sperare che i non amati cugini arianesi diano una mano per mantenere aperti i discorsi fino alla fine. Ma anche stavolta è proprio così. Perché ad Ariano sbarca la capolista San Tommaso, quattro lunghezze più su rispetto al Grotta. E la squadra ufitana, che la matematica tiene ancora in corsa per la vittoria del campionato, spera in un colpaccio della formazione del Tricolle, puntando contemporaneamente alla vittoria sul campo dell’ormai demotivato Football Club Avellino, che non ha più nulla da chiedere alla stagione in corso. Se dovesse avverarsi questa ipotesi il Grotta si ritroverebbe a meno uno dalla vetta, con l’ultima giornata da giocare che diventerebbe un vero delirio di emozioni, anche se appare difficile pensare a un miracolo, visto che l’ultima i campionato riserva per il San Tommaso il già retrocesso Siconolfi. Insomma, la sensazione è che quella vittoria conquistata sul filo di lana nell’ultimo turno dal San Tommaso possa essere determinante ai fini della vittoria del titolo e del salto in Eccellenza. Si profila dunque un altro playoff per il Grotta, che attende solo di conoscere, a questo punto, quale sarà la squadra da affrontare negli spareggi. Sul fronte Ariano i 47 punti non garantiscono ancora l’accesso ai playoff, per cui sarà necessario tentare il colpaccio contro il San Tommaso, prima dell’ultima di campionato contro il Carotenuto, che non può più raggiungere la salvezza diretta e che potrebbe avere come sola ambizione quella di piazzarsi più in alto di tutti per la disputa dei playout con i favori del calendario. Di certo resta il fatto che sabato al Renzulli difficilmente ci si annoierà.
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