Incetta di premi per l’Avellino all’Italian Sport Awards, evento nazionale giunto alla quinta edizione che intende premiare le società e i professionisti italiani che si sono contraddistinti durante la stagione nelle rispettive categorie sportive nazionali di appartenenza. La commissione giudicatrice ha attribuito ben quattro riconoscimenti all’A.S. Avellino. Al “Gran galà dello sport italiano”, serata condotta da Franco Lauro, giornalista Rai ad Albanella, presente il presidente Walter Taccone il quale ha ritirato il premio assegnato all’Avellino, come “Miglior squadra solidale rivelazione dell’anno” per essersi distinta sia per i risultati ottenuti, sia nelle iniziative legate al sociale. Come noto, infatti, la formazione biancoverde si è resa spessissimo protagonista di iniziative di solidarietà, anche in prossimità di festività importanti, con la frequentazione di istituti dedicati al recupero di minori a rischio, ma anche con vendite di beneficenza con devoluzione del ricavato alle persone più bisognose. Premiati tre tesserati biancoverdi che hanno ricevuto maggiori preferenze nelle rispettive sezioni riservate alla Serie B 2014-2015: il tecnico Massimo Rastelli incassa l’attestato di “Miglior giovane allenatore dell’anno”. I risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e il riconoscimento non è altro che il giusto premio ad un tecnico che per tre stagioni consecutive ha sempre raggiunto l’obiettivo prefissato dalla società. Non solo: l’attività svolta alla guida dell’Avellino è stata talmente di qualità che sembra addirittura che nonostante il suo ulteriore anno di contratto con l’Avellino, Rastelli possa divenire un po’ il perno del mercato degli allenatori della cadetteria, anche se sembra che sia il tecnico che Taccone siano intenzionati a proseguire il loro rapporto ancora per un altro anno almeno. Premiato anche Gigi Castaldo. Suo il “Gol più bello dell’anno”. Il premio viene incassato grazie alla rete in rovesciata segnata in Ternana-Avellino, gara finita sul risultato di 2-2. Anche per Castaldo una soddisfazione personale che poteva essere fortificata da una ulteriore grande marcatura se solo la traversa di Bologna non avesse fatto da frangiflutti sulla conclusione della punta nella semifinale del Dall’Ara. Infine un premio che reputiamo non solo meritato, ma anche assegnato a ragion veduta. Beniamino Pescatore è stato giudicato il “Migliore addetto stampa dell’anno”. Non c’è dubbio che sia così. Basta verificare il modo in cui le notizie vengono veicolate e la tempistica sempre perfetta della informazione. Al collega Pescatore un grande augurio e un ringraziamento per il modo in cui ci permette di svolgere il nostro lavoro.
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